
I lavori per ultimare il restante tratto del lungomare sud e per rinnovare piazzale Cristoforo Colombo sono già ripresi, eppure sulla parte dell’opera già terminata continuano ad insorgere dubbi e perplessità. Come è ben noto, però, sull’intero progetto erano già presenti diverse criticità esposte da parte dall’Associazione balneatori e turismo San Salvo, prima dell’inizio dei lavori. In un precedente articolo abbiamo messo in evidenza come, alcune delle problematiche evidenziate dall’Associazione, hanno trovato conferma dopo la realizzazione della prima parte del nuovo lungomare: a partire dalla sabbia, che con le prime folate di vento forte e senza un adeguato muretto di contenimento, ha invaso totalmente l’area pedonale spingendosi fino alla strada (leggi qui). Alle nostre domande e ad un possibile aumento dei costi di gestione e di manutenzione del litorale, è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici Eugenio Spadano, che nell’occasione ha ribattuto con fermezza che il problema sabbia non è nuovo alla nostra riviera e che con un’adeguata manutenzione, non ci sarà un aumento dei costi (vedi l’intervista). Contrariamente a quanto affermato in precedenza, però, sono stati messi in atto degli interventi migliorativi rispetto al progetto iniziale, con l’installazione di staccionate e massi a ridosso dell’arenile (leggi qui).
La notizia più recente che coinvolge i lavori del nuovo lungomare è che, probabilmente, potrebbe non esserci più la copertura economica per la realizzazione dell’opera, come è stato denunciato dall’inchiesta di Abruzzo Open Polis. Questa problematica nasce con la revisione del PNRR proposta dal governo Meloni, che taglia alla regione Abruzzo ben 555,4 milioni di euro, e il territorio della provincia di Chieti è quello che rischia di veder saltare progetti con l’importo totale più alto, ben 218,1 milioni, quasi la metà dei fondi.
Andando a vedere quanto già realizzato, però, non mancano ulteriori dubbi sui lavori finora svolti: un’opera dal costo complessivo di poco più di 8 milioni di euro che, a quanto pare, non sono bastati per sostituire o riverniciare le vecchie ringhiere delle scalinate che accedono alla spiaggia libera o per realizzare per intero il “nuovo muretto”, che è stato solo “ricoperto” parzialmente da un disegno decorativo. Alla fine dei lavori manca poco più di un anno (secondo l’amministrazione entro la fine del 2024), ma quanti dubbi, polemiche e perplessità continueranno a venir fuori?

