È morto a 62 anni intorno alle 3 di all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila Matteo Messina Denaro. Il boss arrestato nel gennaio scorso a Castelvetrano era ricoverato dall’8 agosto a causa della fase terminale del tumore al colon diagnosticato tre anni fa. Il nosocomio aquilano era presidiato da numerose forze dell’ordine e al capezzale di U siccu erano arrivati alcuni famigliari tra cui la figlia Lorenza Alagna – riconosciuta proprio negli ultimi giorni – e la nipote nonché legale Lorenza Guttadauro. Non sono ancora note le modalità con le quali ora si svolgerà la riconsegna alla famiglia, sul corpo sarà effettuata l’autopsia. Come da sue richieste, Messina Denaro sarà tumulato accanto al padre Francesco, morto da latitante.
L’ex boss di Cosa Nostra si trovava al carcere di Preturo in regime di 41 bis dal 17 gennaio scorso dopo l’arresto a Palermo. Già nelle fasi immediatamente successive all’arresto disse al procuratore capo del capoluogo siciliano, Maurizio De Lucia, che non avrebbe mai collaborato con la giustizia respingendo le accuse.
Si chiude così una lunga mafiosa e con essa la possibilità di far luce su tanti segreti della storia italiana degli ultimi decenni.
