Le licenze per svolgere le attività all’interno della Esplodenti Sabino di Casalbordino sono state sospese del prefetto Mario Della Cioppa. Come conferma l’edizione delle 14 del Tgr Abruzzo, l’atto è stato adottato dopo le relazioni delle forze dell’ordine sul campo (questura di Chieti, compagnia carabinieri di Ortona e) vigili del fuoco di Vasto) dopo l’incidente costato la vita a Gianluca De Santis, Giulio Romano e Fernando Di Nella.
Sono tre le autorizzazioni sospese:
– licenza di fabbricazione di esplosivi della I, II e V categoria e alla tenuta in deposito di esplosivi della I, II, III, IV e V categoria (rilasciata il 19 luglio 2023);
– licenza di detenzione e vendita di materiale esplodente nei depositi annessi alla fabbrica in esame (rilasciato il 22 marzo 2023);
– licenza di detenzione munizionamento da guerra al fine di effettuare lavorazioni demilitarizzazione nonché attività di ripristino (rilasciata il 14 aprile 2022).
Il provvedimento di sospensione delle licenze segue il sequestro dello stabilimento avvenuto il giorno dopo la drammatica esplosione, il 14 settembre. Nella giornata di ieri sono stati invece iscritte nel registro degli indagati 7 persone e la stessa società [LEGGI].
Nel 2020 la sospensione delle licenze durò diversi mesi. La società ora può ricorrere contro il provvedimento del prefetto entro 30 giorni al ministero dell’Interno o entro 60 giorni al Tar di Pescara.
La prossima volta saranno i famigliari del Prefetto, e Questore?