Coltivare la memoria e l’educazione ambientale: il Festival i Sette Capodogli

Nel nono anniversario dello spiaggiamento di sette capodogli sull’arenile di Punta Penna, a Vasto si sono tenuti due appuntamenti nell’ambito del Fisc: Festival i Sette Capodogli. L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione culturale Liber col patrocinio dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Vasto e in collaborazione con Nuova Libreria, Centro studi cetacei, Italia Nostra del Vastese, sezione di Vasto del Cai (Club alpino italiano), Gruppo Fratino Vasto, associazione Artealter e Digiraffa.

Emanuela Petroro

Sabato pomeriggio le letture per bambini e adulti in piazza Barbacani, a cura della Nuova Libreria con Emanuela Petroro, tratte dal libro La balena misteriosa di Daniel Frost e di Animali non umani di Carl Safina. L’iniziativa è proseguita con Stefano Taglioli, portavoce del Gruppo Fratino Vasto, e col fumettista Franco Sacchetti. In contemporanea si è svolto BalenArt, il laboratorio di personalizzazione delle t-shirt a cura di Dgiraffa.

Da destra, Stefano Taglioli e Franco Sacchetti

In serata, nella Sala Aldo Moro, l’appuntamento incentrato sul tema dell’inquinamento acustico dei mari, emerso anche in occasione dello spiaggiamento dei capodogli a Punta Penna. La questione è stata trattata attraverso la proiezione di Sonic Sea, il documentario del 2016 che tratta le cause di disturbo della vita dei cetacei. Il filmato, girato sotto la direzione di Michelle Dougherty e Daniel Hinerfield, ha vinto diversi premi, tra cui anche due Emmy Awards per il miglior documentario naturalistico e la migliore colonna sonora. È stato proiettato in anteprima italiana al di fuori della Puglia, dove l’Università Aldo Moro di Bari ne ha promosso la conoscenza e la traduzione – tramite dei sottotitoli – ad opera di Carlotta Nonnis Marzano, ricercatrice presso il Dipartimento di Biologia.

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