Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Peccato non aver trovato sul gradino più alto del podio la vastese Claudia Scampoli ma davanti a tutti è stata festa grande, comunque, per altri due vastesi.
Caterina De Marinis ed Ettore Marcovecchio, dalla panchina, hanno guidato al successo, le teste di serie numero uno Gottardi e Menegatti vittoriose al termine di una tre giorni da applausi. Organizzazione maniacale a rasentare la perfezione da parte della Fipav che ha avuto il pieno appoggio dei vastesi della Beach On nelle figure di Giorgio Amorosi e Massimo Di Risio.
Dopo i match di venerdì e sabato c’è stata la domenica decisiva che ha portato i due tabelloni verso le due finalissime. La vastese Scampoli, in coppia con la Bianchin si è dovuta accontentare del terzo posto, nella finalina battute 2 a 0 (21-12; 23-21) They e Arcaini. Nell’ultimo atto femminile Gottardi e Menegatti hanno avuto la meglio su Benazzi e Breidenbach: 2 a 0 (21-16; 21-14). Nel tabellone maschile primo posto per Viscoviche e Del Corso con un altro 2 a 0 su Benzi e Bonifazi (23-21; 21-12).
Una tre giorni che nell’Area allestita a due passi dal “Lido Acapulco” ha visto sugli spalti la presenza di oltre 1500 spettatori con il picco toccato nella giornata di oggi e soprattutto nei match della vastese Scampoli. Alle premiazioni finali oltre il presidente Fipav Fabio Di Camillo insieme ai consiglieri regionali Bocchino e Marcovecchio con il sindaco Menna e l’assessore allo Sport Della Penna.
Dopo la Coppa Italia di beach soccer anche il Campionato Italiano di beach volley ha confermato il potenziale delle spiagge vastesi. Calato il sipario sulla stagione estiva sportiva Vasto dovrà accendere già il motore in vista dell’estate del 2024 per continuare ad alzare sempre di più l’asticella con eventi di forte richiamo nazionale.
“Organizzazione maniacale a rasentare la perfezione da parte della Fipav che ha avuto il pieno appoggio dei vastesi della Beach On nelle figure di Giorgio Amorosi e Massimo Di Risio.” mi sembra una frase un po’ troppo di parte dal momento che lo spazio era esiguo e non idoneo assolutamente a ospitare un evento del genere. Le persone affollavano le passerelle, i campi erano addossati l’uno all’altro e non c’era fisicamente lo spazio per guardarsi dignitosamente la partita nei campi minori. Inoltre sabato hanno sforato con i tempi fino a costringere i giocatori a disputare match importantissimi col buio, mentre domenica si sono tenute poche partite. Invece di fare questi complimenti ridicoli e sdolcinati, palesemente di parte e con eventuali tornaconti, sarebbe meglio tacere.