“Rigenerare la natura”: aperta la mostra di Piero Gilardi, è visitabile fino al 24 settembre

È stata inaugurata venerdì sera a Palazzo d’Avalos la prima mostra dedicata a Piero Gilardi dopo la sua recente scomparsa. L’iniziativa promossa dalla Sangallo Arte Moderna con il patrocinio del Comune di Vasto propone una selezione di oltre trenta tappeti natura. Questi «sono realizzati in poliuretano espanso e riproducono porzioni di natura e al contempo rappresentano una critica all’industrializzazione e alle relative conseguenze ambientali. Gilardi utilizza il poliuretano, un prodotto di derivazione industriale, per ricreare e rigenerare artificialmente la natura che l’industria stessa ha distrutt», ha spiegato Giorgio Di Michele Marisi.

Presenti all’apertura della mostra anche il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta. «Saluto con profonda gratitudine l’iniziativa espositiva che l’amico Giorgio Di Michele Marisi ha voluto donare alla nostra cittadinanza – ha detto il primo cittadino – nel periodo di maggiore fruizione turistica di questo angolo di paradiso in cui abbiamo la fortuna di vivere»

«Siamo onorati di ospitare a Palazzo d’Avalos l’esposizione di Piero Gilardi, Maestro dell’arte povera annoverato tra gli artisti italiani del secondo dopoguerra più influenti a livello internazionale – ha aggiunto l’assessore Nicola Della Gatta – Un visionario: in primo luogo perché ha messo il suo genio e le sue capacità professionali a disposizione della più rilevante sfida di civiltà, la questione ecologica, da cui dipende la vita di questa umanità e di quelle che verranno dopo di noi. Ma anche perché, con ottimismo ed entusiasmo, ha creduto fermamente nella capacità dell’arte di rinnovare il mondo e contribuire all’armonia tra natura e cultura».

Canova, Della Gatta, Di Michele Marisi, Menna

«Vasto celebra Gilardi con questa ampia mostra. Come un artefice paziente, l’artista ha lavorato con cura e passione progettando prima con i suoi raffinati disegni che danno forma alle idee, per poi ricostruire frammenti di ambiente che scompaiono ogni giorno», il commento di Lorenzo Canova, curatore della mostra.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 24 settembre.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *