Accordo ancora lontano sul contratto integrativo decentrato della polizia locale di Vasto. Le parti rimangono distanti anche dopo la procedura di raffreddamento, che si è svolta il 25 luglio in videoconferenza, al termine della quale il segretario generale del Comune di Vasto, Aldo D’Ambrosio, «ha convocato per il 1° agosto la delegazione trattante e le organizzazioni sindacali per ulteriori valutazioni in merito a quanto sollevato dal sindacato Csa e per la sottoscrizione del contratto collettico decentrato integrativo», spiega in una nota il segretario regionale del Csa, Walter Falzani.
In seguito alla procedura di raffreddamento e conciliazione tenutasi il giorno 25 luglio in videoconferenza, il segretario generale del Comune di Vasto ha convocato per il 1° agosto la delegazione trattante e le organizzazioni sindacali per ulteriori valutazioni in merito a quanto sollevato dal sindacato Csa e per la sottoscrizione del contratto collettivo decentrato integrativo.
«Il segretario, come da decisione presa dal sindaco nell’ambito del tentativo di conciliazione, rimanda le valutazioni relative alle richieste del Csa alla parte sindacale. Il sindaco come Ponzio Pilato», commenta il leader regionale del sindacato. «Avendo incarico di responsabilità evita di prendere posizione. Il Csa in riferimento alla convocazione ricevuta ha inviato al sindaco e al Segretario Generale e per conoscenza ai componenti la rsu e alle organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Cisl e Uil delle osservazioni e richieste inerenti l’ipotesi di Ccdi dirimenti ai fini della sua sottoscrizione. L’ipotesi di contratto collettivo decentrato integrato prevede un trattamento non adeguato per la polizia locale di un Comune come Vasto (il secondo della Provincia di Chieti). Il Csa chiede alla parte datoriale (e anche a quella sindacale) di continuare a lavorare al tavolo delle trattative per migliorare l’ipotesi di Ccdi e dare risposte alle aspettative dei lavoratori della polizia locale».
