Emergenza idrica, «Nei nostri piccoli paesi scene d’altri tempi, ma non rassegnazione»

Se andate a farvi un giro nei nostri centri storici vedrete scene d’altri tempi di trasporto acqua e capannelli di persone che li vicino ragionano e discutono. Ma non sentirete gente disperata, né rassegnata, ma persone che discutono e trovano soluzioni, chissà magari tra tutte queste idee ce ne sarà anche una buona per risolvere il problema che dell’acqua nei nostri piccoli comuni.

Uno diceva che forse questo sistema a cascata che da una sorgente rifornisce un tot di paesi non va bene, che si dovrebbe fare come si fa con la corrente elettrica in cui c’è una rete interconnessi di condotti, e quando succede qualcosa interviene l’altro tratto ad aiutare, e che si potrebbero sfruttare le fontane del paese che ora traboccano acqua che va persa nei valloni… Ma sono solo chiacchiere di quartiere, che ne capiscono loro…

Qualcun’altro, invece, dice che questa è una opportunità, perché ora nelle case c’è acqua delle nostre fontane e che nelle nostre case oltre alla ventricina puoi assaggiare l’acqua della fonte “Prospero”, che porta fortuna, della fonte “San Benedetto” che dona pace e serenità, o della fonte “Ficaccia” che si dice abbia altre proprietà che potete immaginare!

Quindi state tranquilli, noi qui siamo cresciuti a pane e resilienza.

Residenti Palmoli

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