Sulle orme del canide: video e impronte in spiaggia al vaglio dei tecnici

Impronte sulla sabbia bagnata. Sette centimetri per otto. Trovate sulla spiaggia di Vasto Marina, fotografate dagli esperti, che le analizzano insieme ai video e ora sono propensi a pensare a un lupo più che a un cane selvatico. Un animale solitario che ha già aggredito sei persone dagli inizi di maggio a oggi. Un esemplare del peso orientativamente superiore ai 20 chili e inferiore ai 30, giovane, forse allontanato prematuramente dal branco o rimasto orfano della madre, oppure detenuto per un certo periodo a scopi riproduttivi. Queste le ipotesi, suffragate da impronte e immagini dell’animale che, come riferiscono guardiani notturni dei lidi balneari, è stato spesso avvistato in riva al mare negli ultimi 20 giorni.

Impronta rilevata sulla spiaggia di Vasto Marina la mattina dopo l’ultima aggressione, avvenuta nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 giugno

Il vertice di martedì in Comune è servito a individuare chi si occuperà della cattura: il personale dell’Ente Parco nazionale della Maiella in collaborazione con carabinieri forestali, polizia provinciale, polizia locale, servizio veterinario della Asl, protezione civile e cooperativa Cogecstre, che gestisce le Riserve naturali di Punta Aderci e Marina di Vasto.

Che ci siano lupi nel territorio di Vasto è un fatto acclarato dagli esperti. Ne sono stati censiti più di 20 tra via San Sisto, contrada Pagliarelli, nella Riserva di Punta Aderci e sul litorale. Alcune famiglie e diversi esemplari solitari. Si nutrono principalmente di ratti e cinghiali.

Due giorni fa, nell’aula consiliare Vennitti, si è riunito il tavolo tecnico presieduto dalla vicesindaca, Licia Fioravante. Si sono confrontati la comandante provinciale dei carabinieri forestali, Tiziana Altea, il direttore dell’Ente Parco, Luciano Di Martino, il responsabile del servizio igiene e prevenzione della Asl, Giuseppe Torzi, Paola Locasciulli, Ettore De Nobili e Mara D’Ottavio del servizio veterinario, Sabatino Belmaggio, responsabile del servizio foreste e parchi della Regione Abruzzo, l’assessore comunale ai Servizi, Alessandro d’Elisa, i comandanti della polizia provinciale, Antonio Miri, dei carabinieri forestali di Vasto, Ivano Pisanò, della polizia locale, Giuseppe Del Moro, il responsabile della protezione civile, Eustachio Frangione, il docente universitario Andrea Mazzatenta e Alessia Felizzi della Cogecstre, la cooperativa che gestisce la Riserva naturale di Punta Aderci.

L’obiettivo, lupo o cane selvatico che sia, è porre fine al più presto alle aggressioni notturne sulla spiaggia di Vasto Marina.

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