Un corso necessario, per arrivare, il più preparati possibile quando, in mare, si presenterà la vera emergenza.
Dopo l’intensa parte teorica (otto ore) presso il “Gulliver Center”, il corso sulla gestione delle emergenza acquatiche ha avuto il suo pezzo forte, con la parte pratica in acqua, nella piscina comunale di Vasto.

Un’altra full immersion per un corso rivolto al personale infermieristico e sanitario, organizzata da Ciro Sperinteo, Giovanni Giammichele e Fernando De Flumeri, infermieri di 118 e Pronto Soccorso potendo contare sul prezioso supporto NurSind (sindacato delle professioni infermieristiche), la Guardia Costiera di Vasto, l’Asl2 Lanciano-Vasto, 118 e il Mcau Vasto.

Negli ultimi anni in mare le emergenze stanno crescendo in modo esponenziale, un fenomeno dilagante, ecco perché corsi di questa portata sono necessari. I “tre moschettieri” nel corso pratico, sono stati affiancati nuovamente dalla dottoressa Francesca Marino (medico del Pronto Soccorso) senza dimenticare il prezioso apporto del collega del Pronto Soccorso-118 Luca Priori e l’aficionados Ivo D’Aurizio (Guardia di Finanza).

Per i trenta presenti in acqua, quella di mercoledì 7 giugno è stata una mattinata ricca di insegnamenti, dalle pratiche di immobilizzazione, i cenni sulla traumatologia, il posizionamento del collare cervicale, l’utilizzo della spinale e tanto altro ancora tra esercitazioni in acqua bassa e alta. «Questo corso – le parole degli organizzatori – ha un ruolo ben preciso, le emergenze in acqua sono, purtroppo, in grande aumento e noi, come personale sanitario dobbiamo continuamente aggiornarci per non restare indietro. Tra parte teorica e pratica abbiamo vissuto oltre quindici ore intense ed emozionanti, grazie all’aiuto di tutti i nostri amici e collaboratori abbiamo portato a termine anche questa missione».