La zona industriale di San Salvo che cambia. È iniziata da qualche giorno la demolizione degli uffici dello stabilimento Batterie dell’ex Magneti Marelli. Parte del sito è stato infatti acquistato dalla Strever spa che qui insedierà il proprio centro direzionale, oggi nel centro cittadino. La nota ditta di costruzioni fondata da Gennaro Strever – oggi presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara – ha acquistato mesi fa dalla Denso l’area comprendente la palazzina degli uffici e dalla superficie di 45mila metri quadri (operazione da 2,1 milioni di euro).
Una volta completati i lavori (della durata stimata di due anni e che prevedono anche aree verdi), i nuovi edifici saranno destinati a centro direzionale, uffici, magazzini e logistica.
LO STABILIMENTO BATTERIE – Costruito nei primi anni Settanta in seguito all’accordo firmato da Umberto Agnelli a San Salvo, quello delle Batterie è uno dei due stabilimenti realizzati dalla Magneti Marelli, seconda grande azienda insediatasi in questa parte d’Abruzzo dopo la Siv.
Negli anni d’oro (1972-1974), la fabbrica arrivò a contare ben 2.480 lavoratori (oggi sono poco più di 800): la gran parte nello stabilimento Motori/Alternatori, 300 invece erano occupati nella produzione di batterie e 40 (impiegati) nei corrispondenti uffici oggi in corso di demolizione.
La divisione Batterie cessò l’attività nel 1986 e al suo posto fu avviata la produzione dei “Piccoli motori”. Lo stabilimento chiuse definitivamente nel 2006 con l’arrivo della giapponese Denso che in un’ottica di ottimizzazione dei costi portò tutte le produzioni nel plant principale. Nel corso degli anni, parte dei capannoni sono stati usati, in affitto, dalla Pilkington come magazzini.
L’area acquistata dalla Strever spa comprende la palazzina-uffici e parte dei piazzali; i capannoni sono, invece, ancora di proprietà Denso. Il passaggio di testimone avviene quindi tra due attori principali della storia industriale e imprenditoriale del Vastese: la Magneti Marelli/Denso e quella Sm Sud costituita nel 1975 (che nel 2014 si trasformerà in Strever spa) protagonista della metanizzazione in Abruzzo e che realizzò, tra gli altri, anche la Flovetro (oggi Pilkington Nsg).
Per la zona industriale sansalvese continua quindi il processo di trasformazione che negli ultimi anni ha visto il recupero di aree e siti abbandonati, ultimi in ordine di tempo: Amazon al posto dell’autoporto e la Icomi che ha lasciato spazio all’espansione della Tecnopack. Il prossimo passo, non solo a San Salvo, potrebbe essere quello degli impianti per la produzione di energia rinnovabile nelle aree dismesse (ex Cotir, Elio 1, centro trattamento acque reflue ecc.).