Se il divieto di servire fuori dai locali bevande in vetro esiste ormai da anni, l’ordinanza anti-assembramenti in vigore da ieri a Vasto spiazza gli esercenti della riviera.
«Per quanto riguarda il divieto di somministrazione in vetro, è una regola che promuoviamo da sempre tra i nostri consorziati e nei locali ci sono anche i cartelli in tal senso», sottolinea Piergiorgio Molino, presidente del consorzio Vivere Vasto Marina. «Abbiamo chiesto sempre il rispetto di questa norma. Sugli assembramenti voglio leggere l’ordinanza per capire cosa si intenda. Pensavamo che le restrizioni relative agli assembramenti fossero terminate dopo la fine dell’emergenza legata alla pandemia».
Il provvedimento emanato il 5 giugno dal sindaco, Francesco Menna, è in vigore da ieri. Prescrive per «contrastare i comportamenti prevaricanti, aggressivi e di sostanziale inciviltà, determinati solitamente dall’abuso nell’assunzione di bevande e di alcolici» gli obblighi di «di avvalersi delle procedure più veloci per contattare le forze di polizia al fine di allontanare ed isolare i clienti molesti, ubriachi e minorenni che chiedono da bere nonostante i divieti». Devono anche evitare «che gli avventori escano all’esterno del pubblico esercizio con bicchieri e bevande in vetro e/o in altri contenitori e gettino rifiuti di ogni genere al suolo che possano pregiudicare l’incolumità delle persone e pregiudicare il decoro urbano». Inoltre a titolari e gestori «di evitare assembramenti all’esterno e nelle immediate vicinanze».