Primavera autunnale e saldi alle porte, «così si uccide il commercio»

Manca meno di un mese all’inizio dei saldi ma, a tutti gli effetti, la stagione estiva tarda ancora ad arrivare e con lei, anche le certezze per i commercianti che si ritroveranno a scontare merce all’inizio dell’estate.

«Purtroppo da un po’ di anni quelli che erano i saldi di fine stagione sono oggi l’unica strategia per poter monetizzare e far fronte alle spese, ormai sempre più ingenti. Il malumore dei commercianti è palese». A dirlo è Nadia Palermo, gestore del punto vendita di Lanciano di Calzedonia che, tra costumi e beachwear, vive sulla sua pelle il caldo che stenta ad affermarsi. «È diventato davvero difficile lavorare nel nostro settore. Anche perché contro gli eventi naturali non abbiamo armi e non c’è investimento che tenga – prosegue -. Tutti bene o male ci barcameniamo per restare dove siamo, ma ahimè è dura. La data di inizio dei saldi crea sempre disaccordo proprio perché a volte è l’unico modo per attrarre la clientela. C’è anche da ricordare che i saldi non sono un obbligo per il commerciante ma un’opportunità».

Un’opportunità che però, alcuni commercianti, con una serie di giri di parole, cercano di cogliere già da prima. «I saldi ormai partono in tutta Italia il primo sabato di luglio e non possiamo farci niente. Anticiparli a fine maggio con le temperature autunnali che abbiamo avuto e le mancate vendite di primavera è scorretto nei confronti degli altri – afferma poi Cinzia Stella, proprietaria dell’omonimo negozio di calzature in corso Bandiera -. Dopo una primavera deludente con tutte le vendite mancate per le cerimonie, ora stiamo iniziando a lavorare ma è importante tenere sempre a mente il rispetto per i clienti. Il nostro, come tanti altri, è un lavoro di fiducia, di rispetto e di consigli, se viene a mancare tutto questo, purtroppo c’è l’online e non ci sono saldi che tengano».

Nadia Palermo e Cinzia Caporale

E se nella logica del saldo andrebbero scontati quegli articoli che sono rimasti invenduti, con i primi sconti ad inizio luglio, diventa tutto più complicato. «Le vendite nell’abbigliamento sono inevitabilmente legate alle temperature e questa stagione, come si può facilmente intuire, ha messo a dura prova l’intero settore del fashion», commenta poi Cinzia Caporale, proprietaria del negozio di abbigliamento femminile Essenza, in corso Bandiera. 

«È tutto molto difficile da gestire e sicuramente i saldi i primi di luglio non aiutano affatto. Ricordo che da piccola – dice a Chiaro Quotidiano -, i saldi erano davvero a fine stagione, fine agosto e fine gennaio. Adesso invece, si assiste ad una vendita iniziale già a saldo, e purtroppo tanti negozi chiudono i battenti. Siamo tutti acquirenti di qualcosa, è naturale che la vendita di un articolo in promozione sia allettante e per noi più conveniente, ma forse sarebbe più giusto che questo avvenga a fine stagione e non più quando la stagione sta allora iniziando. Credo che debba esserci sempre un giusto equilibrio fra venditore e cliente perché così facendo, forse, si riuscirà a mantenere in vita tutte le attività della città senza correre il rischio di ritrovarci in un posto fantasma, senza più negozi».

Ma l’invito di tutte è che, nonostante il clima poco favorevole, saldi o non saldi, tutti possano venire sempre a fare shopping «nella nostra bellissima Lanciano, città d’arte, di musiche, del commercio e delle fiere».

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