Marciapiedi, asfalto, rallentatori, spartitraffico, segnaletica orizzontale e verticale per rendere meno pericolose le strade di Lanciano. Li chiede Europa verde Frentania all’amministrazione comunale.
«Ci arrivano segnalazioni dei cittadini, sempre più preoccupati della situazione delle strade a Lanciano», scrivono in un comunciato Rita Aruffo e Stefano Luciani. «Non parliamo del manto stradale, che seppur avrebbe bisogno di un piano di risanamento, ormai risulta essere un problema che da anni viene risolto con rattoppi e soluzioni non definitive. Le segnalazioni si riferiscono all’assenza quasi totale nella maggior parte delle strade cittadine di segnaletica verticale e orizzontale, marciapiedi, rallentatori, corsie dedicate alla mobilità dolce».
«Queste continue segnalazioni ci hanno spinto a presentare, insieme agli altri consiglieri di minoranza, delle interrogazioni sulla situazione di Via Belvedere e Via Panoramica, inoltre negli stessi giorni ci è arrivata un’altra segnalazione su Via della Pace. Possiamo dire che sono le stesse situazioni che si ripetono: mancanza di marciapiedi o corsie dedicate a pedoni e persone con mobilità ridotta, ciclisti; mancanza di segnaletica verticale e orizzontale: ormai su quasi tutte le strade di Lanciano, gli attraversamenti pedonali non sono segnalati, le strisce sono ormai del tutto cancellate; la velocità eccessiva delle automobili lungo queste strade, in pieno centro; il parcheggio selvaggio che impedisce spesso anche di camminare sul ciglio della strada, in precaria sicurezza».
«Tutto questo si traduce in un rischio elevato di essere investiti. Le situazioni di pericolo sono all’ordine del giorno, addirittura in Via della Pace, nessuno rispetta l’obbligo di svolta a sinistra in uscita dal parcheggio dell’ospedale, e le macchine si avviano contro mano verso via del Mare, con il rischio continuo di incidenti. Per non parlare poi di quello che succede all’ingresso e all’uscita dalle scuole, situazioni veramente pericolose e senza nessun rispetto del codice della strada e delle più semplici regole del buon senso.
Durante il Consiglio comunale, purtroppo, le risposte dell’assessore alla Mobilità Paolo Bomba, si ripetono sempre con lo stesso schema: bisogna intervenire con un progetto di più ampio respiro; intervenire ora sarebbe inopportuno e antieconomico; nei 10 anni di giunta Pupillo questi interventi non sono stati fatti; abbiamo in mente progetti importanti nei prossimi anni;
Dopo quasi due anni di amministrazione riteniamo che sia ora di cambiare strategia e di dare risposte ai cittadini e rispettare le promesse fatte durante la campagna elettorale e scritte nero su bianco sulle linee programmatiche della giunta Paolini. Non è più tollerabile sentire parlare ancora di passato, di visioni che nessuno conosce e smentite dalla pratica amministrativa, di rimandi ad un futuro indefinito. Questa narrazione rischia di diventare l’alibi per l’attuale amministrazione a non fare neppure il necessario.
Su alcune situazioni – concludono Aruffo e Luciani – è indispensabile intervenire subito, senza aspettare i grandi progetti: si inizi con le situazioni più critiche. Installare dei rallentatori rimovibili, ricolorare le strisce pedonali, installare dei segnali verticali o degli spartitraffico temporanei, intensificare i controlli, sono interventi che non richiedono un grosso impegno di spesa, ma potrebbero rendere un pò più sicure le nostre strade, in attesa dei grandi cambiamenti promessi e finora disattesi».