Palazzo 900 e Lancianofiera alla Asl in vista della nuova Casa della Comunità

«La nostra azienda, com’è noto, ha messo in campo numerosi progetti per cogliere le opportunità offerte dal Pnrr al fine di riqualificare l’assistenza territoriale in provincia di Chieti. Sulla città di Lanciano, in particolare, risulta evidente la storica carenza di spazi adeguati che hanno reso impossibile, negli anni, strutturare un’offerta realmente alternativa all’ospedale. Ora abbiamo finalmente la possibilità di invertire la rotta, e dare dignità alla medicina del territorio investendo le risorse messe a disposizione e utilizzando edifici ricompresi nel patrimonio immobiliare della Asl». È questo l’incipit della lettera che il direttore generale della Asl 1, Thomas Schael, ha inviato al personale che oggi lavora nello stabile di via Spaventa, sede della nuova Casa della Comunità, e che presto dovranno cambiare sede dei loro uffici.

Ed è stato il Comune di Lanciano a dare la disponibilità in comodato gratuito di Palazzo 900, in via De Titta e dei locali a Lancianofiera rinnovati per un ipotetico nuovo hub vaccinale che ormai però non serve più.

Palazzo Novecento a Lanciano

«Abbiamo la necessità di agire in fretta, perché il Pnrr detta tempi e scadenze molto stringenti per l’accesso ai finanziamenti, ragione per la quale i trasferimenti hanno termini contingentati per consentire l’apertura dei cantieri – spiega Schael -. Abbiamo elaborato un piano che sicuramente non consente una sede unica per tutti gli uffici, obiettivo che abbiamo cercato di perseguire con tutto l’impegno possibile: la soluzione Mario Negri Sud sarebbe stata la più funzionale ed efficiente, oltre che confortevole, ma tutte le nostre proposte di accordo sono state respinte. Siamo stati costretti a rinunciare, con sincero rammarico, perché la nostra volontà di “costruire” non è stata corrisposta. Sulla città di Lanciano abbiamo cercato altre soluzioni che permettessero di trasferire in blocco tutti i servizi, ma non abbiamo immobili idonei, né avremmo avuto il tempo e le risorse per costruirne uno adatto. Abbiamo quindi cercato di fare di necessità virtù, conciliando aspetti che non sempre è facile far quadrare: efficienza organizzativa, comfort per le persone, spazi a disposizione.  L’impegno,  vi prego di credere,  è stato massimo per arrivare a sistemazioni decorose, funzionali e soprattutto tutte dislocate in città».

Gli uffici saranno dunque delocalizzati a Palazzo 900, nei locali di Lancianofiera, nei locali dell’ex Sert di via del Mare, all’ex scuola infermieri nel P.O. di Lanciano, nella palazzina “DMO” del P.O. di Lanciano e nei locali siti al piano terra in piazza Eraldo Miscia, già sede di Guardia medica. «Sono certo che saprete accompagnare tutto il percorso con lo spirito di collaborazione che è proprio di chi mette competenze ed esperienza a servizio della salute collettiva, il bene più prezioso», ha concluso Schael.

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