Sospesa la procedura di autorizzazione per la fabbrica di cemento a freddo a Punta Penna. Lo ha deciso il Consiglio di Stato con le ordinanze numero 1895 e 1896, con cui i giudici amministrativi hanno accolto il ricordo presentato dal Comune di Vasto tramite l’avvocato Nicolino Zaccaria.
«Si tratta – si legge in un comunicato del municipio – della nota vicenda relativa all’impianto per la produzione di leganti idraulici della società Escal ubicato nella zona industriale di Vasto e all’interno della fascia di rispetto della Riserva naturale di Punta Aderci di Vasto nonché in prossimità del Sito di interesse comunitario Punta Aderci-Punta della Penna, per la cui attivazione, grazie ad un ricorso promosso nel 2013 dal Comune di Vasto, sempre difeso dal predetto legale, i giudici amministrativi (dapprima il Tar di Pescara con sentenza n. 223/2015 e poi il Consiglio di Stato con sentenza numero 1386/2022) hanno imposto alla società Escal l’obbligo sia di attivare la Valutazione di incidenza ambientale (poi presentata nel 2016) che di acquisire il parere del Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci (quest’ultimo reso in data 30.08.2021)».
«Le due ordinanze cautelari depositate in questi giorni lasciano ben sperare l’amministrazione comunale, avendo il Consiglio di Stato accolto la sospensiva richiesta nel nostro appello a cui hanno aderito il Wwf e Legambiente», commentano il sindaco, Francesco Menna, e l’assessora all’Avvocatura comunale, Paola Cianci. «Un altro passo in avanti che, a nostro parere, evidenzia la correttezza del parere negativo espresso dal Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci al termine della procedura relativa al progetto del cementificio. Attendiamo, a questo punto, – concludono Menna e Cianci – la decisione finale da parte del Consiglio di Stato che dovrebbe arrivare subito dopo la prossima udienza fissata per il 30 novembre».