Il sospetto dell’ennesima truffa ai danni degli anziani. Nuove segnalazioni a Vasto riguardano persone che si qualificano come addetti dell’Enel, suonano ai campanelli e chiedono ai cittadini, soprattutto ai pensionati, di fornire i dati personali.
Sul sito Internet ufficiale dell’Enel c’è un vademecum contro i tentativi di truffa. Avvertenza principale: gli addetti non sono incaricati di riscuotere soldi.
«In riferimento – si legge nel comunicato – a segnalazioni relative a persone che si presentano a domicilio dei cittadini a nome di Enel Energia, l’Azienda intende fornire alcuni consigli utili per difendersi dalle truffe e riconoscere i veri incaricati: chiunque si presenti a domicilio per conto di Enel, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta al domicilio a nome dell’Azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo.
Inoltre nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel Energia. Al pari degli altri operatori presenti sul libero mercato, anche Enel Energia si avvale di agenti “porta a porta” che presentano le nuove offerte. Si tratta anche in questo caso di persone munite di tesserino di riconoscimento con indicazione della agenzia incaricata della vendita. Per ulteriore verifica, il cliente può accertare con una telefonata al numero verde 800900860 dall’Italia o +39 0664511012 dall’estero, a pagamento al costo applicato dal tuo operatore telefonico, che l’agenzia di vendita faccia realmente parte di quelle che lavorano per Enel.
Chi presenta offerte per conto di Enel Energia è in possesso di moduli e materiali informativi chiaramente riferibili all’Azienda. Enel invita quindi a richiederne la visione e ricorda che è comunque opportuno leggere bene prima di firmare ogni documento. Chi propone contratti “porta a porta” può richiedere di visionare la bolletta per individuare insieme al cliente la proposta più adeguata ai suoi consumi e solo in caso di adesione ad un’offerta può essere utilizzata per recuperare i dati relativi alla fornitura.
Numerosi, nel passato anche recente, i tentativi di raggiro attuati da persone che, di volta in volta, si fingono addetti della Sasi (la società che gestisce i servizi idrici e fognari), del Comune, oppure amici di figli e nipoti, o persone che hanno subito un incidente stradale e vengono a chiedere il risarcimento del danno ai nonni del presunto responsabile».