«Perché una persona muore così giovane? Non c’è una risposta. C’è il dono di chi ci vuole bene»

Un applauso accoglie il feretro di Emanuele Mele che parte per l’ultimo viaggio. Centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio alle esequie del ragazzo morto ieri a soli 25 anni. I giovani, gli amici, i parrocchiani condividono questo momento di tristezza nel ricordo di un giovane che per loro ha rappresentato tanto.

«Nel mondo ci sono le tribolazioni, la sofferenza ne fa parte», dice don Nicola Fioriti, parroco di San Marco Evangelista.

Quando una persona muore così giovane ci si chiede perché. «Non c’è e non deve esserci una risposta», spiega il sacerdote. «Ogni risposta terrena sarebbe banale. C’è un dono che noi riceviamo: il dono della presenza degli altri, di chi ci vuole bene. Dalla vita di Emanuele dovremmo imparare a spenderci ogni giorno per le persone che ci vogliono bene».

Nelle scorse ore era stato il gruppo Amici di Domenico Savio a pubblicare un dolce ricordo di Emanuele Mele:

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