«Senza i ragazzi questo premio non esisterebbe», dice Pasquale D’Alberto, presidente del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce.
Tra studenti e altri giurati, 450 persone provenienti da scuole di tutto l’Abruzzo e anche dalle regioni vicine, si sono ritrovate nell’aula magna del Liceo Mattioli di Vasto per l’assemblea conclusiva delle 46 giurie popolari della 18^ edizione. L’appuntamento, da sempre il più partecipato del Premio si svolge ogni anno in una città diversa dell’Abruzzo.
I rappresentanti delle giurie popolari, uno per volta, annunciano con un intervento o con un video (per le giurie più lontane) le scelte compiute nei due mesi e mezzo di lettura e di analisi dei testi proposti. La presidente della giuria nazionale, Dacia Maraini, ha inviato un video di saluto a studenti e insegnanti.