Al “Mattioli-D’Acquisto” di San Salvo gli studenti alle prese con la Medicina di precisione

Dal 2018 l’Omnicomprensivo Mattioli-D’Acquisto, grazie alla formazione e aggiornamento professionale dei docenti di Scienze naturali, è diventata scuola Abe, fa parte cioè del programma internazionale Amgen Biotech Experience (Abe) sovvenzionato dalla Fondazione Amgen, che porta le biotecnologie sui banchi di scuola.

Quest’anno il programma Abe è stato arricchito grazie al corso di Medicina di precisione che ha permesso agli studenti delle classi seconde del liceo scientifico di apprendere i principi base della farmacogenetica e farmacogenomica. Attraverso attività laboratoriali, i ragazzi hanno compreso i meccanismi che portano a variazioni del patrimonio genetico e studiato le loro conseguenze sulla salute umana. In particolar modo hanno analizzato le differenze nella percezione del gusto amaro del feniltiocarboamide associate a diversi genotipi e i relativi meccanismi di ereditarietà. Gli studenti hanno condotto sperimentazioni con tecniche di biologia molecolare (simulazione di tagli con enzimi di restrizione, corse elettroforetiche) ed interpretato i risultati ottenuti (riconoscimento di omozigosi ed eterozigosi, costruzione di alberi genealogici), sviluppando competenze pratiche e logiche. Per gli studenti delle classi quinte del liceo scientifico, invece, è stata una occasione unica per comprendere e praticare tecniche di ingegneria genetica (digestione e costruzione di plasmidi, verifica delle reazioni di restrizione e ligazione mediante elettroforesi su gel, interpretazione e analisi dei risultati ottenuti.

Il progetto portato a termine è stato una eccellente occasione di applicazione delle nozioni di genetica apprese in classe e approfondimento di tematiche particolarmente importanti nell’attuale sviluppo delle cure mediche secondo un approccio personalizzato e ingegnerizzato. Come scuola crediamo che questa esperienza sia il modo migliore per i nostri ragazzi per poter capire l’importanza dello studio della genetica e delle biotecnologie nei diversi settori della ricerca e, magari, trovare la motivazione per intraprendere una carriera in campo scientifico. Per gli studenti è stata una grande occasione per conoscere da vicino il mondo della genetica e della biologia molecolare, con approcci metodologici e attività sperimentali tipiche della ricerca scientifica. 

Il coinvolgimento dei ragazzi è stato totale sia per i pomeriggi interamente trascorsi in laboratorio, sia per l’impegno e la dedizione che hanno dimostrato nel comprendere ed attuare protocolli di lavoro di difficile esecuzione. La metodologia utilizzata è stata la metodologia IBSE, l’educazione scientifica basata sull’investigazione: le attività hanno coinvolto attivamente gli studenti nell’identificazione di evidenze rilevanti, nel ragionamento critico e logico sulle evidenze raccolte e nella riflessione sulla loro interpretazione; gli studenti hanno imparato a condurre investigazioni e a ragionare come veri scienziati. 

La nostra scuola è orgogliosa di aver potuto promuovere l’eccellenza nell’educazione scientifica e continuerà a farlo nei prossimi anni grazie anche al continuo rinnovamento del laboratorio e all’acquisto di strumentazione tecnologica. Un ringraziamento particolare ad Anna Pascucci, presidente dell’ANISN e di ABE Site Italy, che ha permesso e permette la formazione continua dei docenti di Scienze e la diffusione in Italia di questo progetto. Un grazie alla dirigente Annarosa Costantini e ai docenti De Bellis, Scopa e Gambuto che hanno permesso la realizzazione dei progetti. Infine grazie a tutto il personale della nostra scuola, che ha reso possibile la fase operativa di questa iniziativa, e grazie soprattutto a tutti i ragazzi coinvolti che hanno partecipato con impegno, serietà e passione. 

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