Nessuno, nei tre gironi di Promozione abruzzese, come Cristian D’Amico. L’estate scorsa mentre era in direzione Puglia arrivò la chiamata di patron Santoro che lo spinse ad accettare il Casalbordino.
Mai scelta fu più azzeccata, da parte di entrambe le parti, visto l’esito finale culminato con la promozione in Eccellenza. Una grossa fetta del successo la si deve al carisma e soprattutto le parate del classe 1996 di Manoppello capace di incassare appena 15 reti in 25 match. Nelle altre 42 squadre del campionato nessuno è riuscito a fare meglio pensando anche ai 13 “clean sheet” conquistati.
Dopo la grande festa per la promozione, nei giorni scorsi, le parti hanno deciso di prendere strade diverse e D’Amico, attraverso i canali social ha voluto salutare l’ambiente casalese: «Si conclude qui la mia avventura a Casalbordino. Ero arrivato per vincere e abbiamo vinto. Un anno duro ma alla fine i risultati e il calore di questa comunità hanno ripagato tutti gli sforzi. Un grazie e un saluto a tutta la società capitanata da patron Santoro insieme al ds Senese, a mister Borrelli e il mio preparatore personale Sallese. Non posso dimenticare tutte le figure che hanno gravitato intorno alla squadra, mi hanno sempre trattato in modo speciale, a partire dal magazziniere e tuttofare Rodolfo Sisti.
Un altro grazie lo devo agli ultras che non ci hanno mai lasciati soli, ai miei compagni di squadra e a tutti coloro che hanno sempre trascinato la nave verso il porto, anche quando è entrata dell’acqua da qualche foro. È stato un piacere e un onore, spero di essermi conquistato un posto nella storia del Casalbordino».
A 27 anni (compiuti dieci giorni fa) Cristian D’Amico ha l’esperienza giusta per continuare a dire la sua non solo in Promozione ma anche in Eccellenza visti i suoi trascorsi. Ecco perché lo ritroveremo, a breve, a difendere i pali di un’altra realtà: «In questo momento non ci sto pensando, mi sto godendo un po’ di riposo dopo una stagione lunga, faticosa ma esaltante. A breve riaccenderò i motori per la prossima stagione andando alla ricerca di una nuova avventura stimolante».
