Porto, gara d’appalto per la banchina di levante. Sigismondi: Punta Penna più rilevante

Avviata la gara d’appalto per l’ampliamento del porto di Vasto. «Anche la penultima opera Pnrr assegnata alla Zes Abruzzo (Zona economica speciale) è andata in gara d’appalto, si legge in una nota del commissario Zes, Mauro Miccio. Grazie alla collaborazione e al supporto della stazione unica appaltante della Regione Abruzzo, l’Aric, sono state pienamente rispettate le scadenze dettate dalle norme che regolano l’attuazione delle opere infrastrutturali. Con un finanziamento complessivo di 7 milioni e 650 mila euro il progetto in gara prevede il potenziamento e l’ampliamento della banchina di levante e del molo martello al Porto di Vasto. Il lavoro è indispensabile per consentire a Rfi (Rete ferroviaria italiana) di realizzare poi il collegamento su rotaia. La banchina passa dagli attuali 53 metri a 60, l’importo a base d’asta è di 6 milioni 696 mila euro».

«Il porto – spiega Miccio – è ricompreso nel territorio della zona economica speciale di Vasto dove ci sono cinquantaquattro ettari di terreno disponibili per l’insediamento di nuove attività produttive. L’efficientamento del porto e il miglioramento del sistema intermodale di trasporto merci, rappresentano condizioni di attrattività per le imprese. L’intervento di cui siamo soggetti attuatori si integra con le altre opere che dovranno essere realizzate dagli altri soggetti pubblici; Ferrovie, Autorità portuale e Regione Abruzzo».

Micico istituirà un tavolo di coordinamento «per efficientare i processi di spesa e di minimizzare gli impatti degli Interventi sull’operatività del porto al fine di coordinare l’iter realizzativo di tutte le opere con le esigenze di interesse pubblico di cui detta Autorità è portatrice. Il tavolo di coordinamento si occuperà altresì di verificare che sia il collegamento ferroviario sia le altre opere da realizzarsi nel porto di Vasto siano progettati e realizzati in linea con le migliori pratiche ambientali di progettazione e di esecuzione. A Vasto, come noto, la Zes ha aperto anche il cantiere della rotatoria di collegamento fra la statale, la strada provinciale e il nucleo industriale: questa opera, come tutti gli altri interventi infrastrutturali della Zes, dovrà essere realizzata entro il 2026. La banchina del porto di Vasto, quindi, è la penultima delle sei opere affidate alla struttura commissariale che ha già convocato la conferenza di servizi per l’ultima opera: l’ampliamento e il completamento dell’hub ferroviario di Fossacesia e della piastra logistica di Saletti».

«Si tratta – commenta il senatore Etelwardo Sigismondi (FdI) – di un’opera di importanza fondamentale che consentirà di far giungere i treni direttamente sul molo, a tutto vantaggio degli operatori e della logistica delle merci. I progetti individuati dalla Regione Abruzzo e dati in carico alla Zes continuano a concretizzarsi ed a trovare realizzazione, frutto della proficua collaborazione tra il presidente Marco Marsilio e il commissario Miccio che ringraziamo per il lavoro che sta portando avanti con grande determinazione. È evidente come l’infrastruttura portuale vastese abbia riconquistato in questi ultimi anni un ruolo chiave all’interno della programmazione regionale e nazionale».

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