Un’interrogazione sulle sepolture a terra nel cimitero di Vasto. L’hanno presentata i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che chiedono all’amministrazione comunale chiarimenti dopo che «negli ultimi giorni sono state segnalate una serie di inumazioni “a terra” nel cimitero comunale. Non solo nella parte antica del cimitero vecchio, dove tale pratica dovrebbe essere consentita, ma in tutte le zone non lastricate del camposanto cittadino», scrivono in un comunicato Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani.
«Avvallamenti di terreno, anche precari, con croci provvisorie e date di sepoltura molto recenti, spuntano sui prati, nei viali, nelle zone verdi adiacenti le cappelle, e solo un certo senso di pudore nei confronti dei defunti ci impedisce di allegare al presente comunicato le foto più crude e terribili di codeste sepolture a terra.
Tuttavia, per rispetto ai nostri defunti, vecchi e nuovi, troviamo questa pratica abbastanza oscena e disdicevole. In alcuni casi le sepolture a terra ostruiscono persino il passaggio nei vialetti laterali. Senza contare che queste condizioni impervie spesso scoraggiano i più anziani a recarsi, per la difficoltà di accesso alle proprie tombe e per il rischio di potersi infortunare. Il pensiero che i nostri cari riposino in quel luogo, in quelle condizioni indecorose, crea un forte disagio e indispone molti cittadini circa l’assoluta mancanza di azioni mirate a ripristinare l’ordine e il decoro. pulizia e decoro sono infatti imprescindibili per garantire un ambiente dignitoso e rispettoso per i defunti e per le famiglie che li visitano.
Questa amministrazione che decanta tanto la sua attenzione alla persona, dimostra invece di non avere cultura e cura della sepoltura, e con essa sensibilità. Dimentica l’importante valore sociale di questo luogo
Chiediamo quindi alla amministrazione comunale, con un’interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale, di fare cessare immediatamente questa pratica sepolcrale, e che fornisca chiarimenti su cosa sta accadendo al cimitero da qualche mese a questa parte».
