Fantini, Bartali e un’amicizia nata in bicicletta

“Un incrocio di destini, una strana storia…una storia d’altri tempi quando si correva per rabbia o per amore”. Si potrebbe utilizzare questa strofa della celebre canzone di Francesco De Gregori “Il Bandito e il Campione” per sintetizzare lo spirito e l’animo con cui ieri, giovedì 4 maggio il teatro Fenaroli ha ospitato la presentazione di “Fantini e Bartali” la nuova graphic novel edita dalla casa editrice Carabba e realizzata dal fumettista e disegnatore Ernesto Carbonetti. Una presentazione organizzata non a caso, a meno di due giorni dalla Grande Partenza del Giro d’Italia che prenderà il via proprio da Fossacesia, paese natio di Sandrino Fantini, il piccolo, grande ciclista che l’Abruzzo e la sua gente non hanno mai dimenticato e che in questo nuovo progetto editoriale viene accostato al celebre “Ginaccio” Bartali, autentica leggenda del ciclismo mondiale.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Paolini, la serata ha visto una piacevole commistione di letteratura e musica con il gruppo musicale Le Papier che con le note del maestro Piergiorgio La Morgia e le voci di Paola Smerilli, Saverio Carinci ed Apollo ha riarrangiato e riproposto alla platea alcuni celebri brani a tema ciclistico come appunto “Il Bandito e il Campione” di De Gregori, “Bellezza in Bicicletta” del Trio Lescano o la più rock “Bicycle Race” dei Queen.

«Dietro la nascita di quest’opera – ha sottolineato il professor Gianni Orecchioni, presidente della Carabba – che inaugura la collana “Novelle Illustrate” c’è una lunga ed approfondita ricerca storica e documentale sia sulla figura di Alessandro Fantini che su quella di Gino Bartali. Importante è stato aver consultato l’opera “Alessandro Fantini una vita per il ciclismo” edita anni fa dalla società ciclistica Fantini». «Il libro – ha affermato Carbonetti – gioca un pò su questa amicizia tra i due ciclisti che in realtà non c’era ma è certo che i due ebbero modo di conoscersi e che fossero legati da un sincero sentimento di stima. Vista la differenza di età tra Bartali e Fantini (il primo era del 1914 il secondo del 1932) ho voluto immaginarli come il maestro saggio ed il suo discepolo irruento, caratteristica questa che effettivamente faceva parte del carattere di Fantini».

Ad accomunare i due ciclisti c’è non a caso Lanciano. Bartali durante i suoi soggiorni estivi a Fossacesia scriveva spesso alcuni articoli per il quotidiano locale “La Voce”: in uno di questi raccontò l’aneddoto avvenuto durante un raduno ciclistico organizzato in città in occasione delle Feste di Settembre e di come il pubblico presente esplose letteralmente in un boato nel momento dell’ingresso in pista di Fantini. Fausto Coppi presente per la gara confessò a Bartali come “il folletto di Fossacesia” avrebbe in futuro oscurato addirittura la loro fama.

«Realizzare questa graphic novel – ha sottolineato ancora Carbonetti – è stata una sfida emozionante ed affascinante e nel renderla su carta ho cercato di mantenere il mio stile ma anche di caratterizzare i personaggi anche nel linguaggio e nel dialetto». La serata ha inoltre visto la presenza di tanti ospiti tra cui quella di Maurizio Marfisi, figlio dell’ultima sorella di Alessandro Fantini, del giovane ciclista di Paglieta Giannicola Di Nella, del giornalista sportivo Nando Aruffo e di Moreno Di Biase ex ciclista professionista. Sandrino Fantini morì il 5 maggio 1961 a Treviri a causa di una brutta caduta durante il Giro di Germania. A sessantadue anni esatti dalla sua scomparsa, la sua vita e le sue gesta sportive continuano a vivere anche grazie ad opere come questa.

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