Un anno per cambiare dentro e fuori la stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. L’obiettivo è inaugurare nel 2024 uno scalo più bello, funzionale e con una viabilità agile e moderna per auto, mezzi pubblici, taxi e bici.
Il progetto esecutivo, redatto dalle Direzioni produzione e fabbricati viaggiatori di Rete ferroviaria italiana, prevede il totale ammodernamento della fermata principale di Vasto sulla tratta adriatica. Un investimento complessivo di otto milioni di euro sulla struttura inaugurata nel 1989 e rimasta quasi immutata per un quarto di secolo.
Nei mesi scorsi sono stati completati gli interventi sul lato binari: pensiline più lunghe per i passeggeri in attesa dei treni e adeguamento del sottopasso che conduce ai binari. Ora si passa al secondo lotto.
RESTYLING – Una revisione generale del fabbricato ne cambierà totalmente non solo l’aspetto esterno, ma anche la ripartizione dei locali interni. Nuova immagine e migliore funzionalità. Previsti il restyling completo dei prospetti della stazione e dell’atrio di accesso, la ristrutturazione generale dei locali, la ridefinizione dei bagni, la predisposizione di spazi destinati all’informazione.
Cambierà il volto della stazione: nuovo rivestimento della facciata con pensilina antistante l’edificio e ingresso più ampio. Tutto questo attraverso la rimozione del frontone perimetrale in calcestruzzo, l’abbattimento e la sostituzione dell’attuale pensilina e dei sostegni in cemento armato, la rimozione della scala che conduce al vano tecnico in corrispondenza dell’attuale ingresso, l’ampliamento del fronte d’entrata, l’adeguamento sismico della struttura.
VIABILITÀ – Sarà differente anche la distribuzione degli spazi sul piazzale con modifiche all’assetto della circolazione veicolare e ciclabile e dei parcheggi. Sul viale che conduce alla stazione verrà realizzata una pista ciclabile di collegamento con la ciclopedonale Vasto-San Salvo. Sul piazzale 74 posti auto pubblici più cinque riservati, due per le auto elettriche, sette per le moto, 12 per il bike sharing, 24 destinati alle bici, uno stallo per il car sharing, tre riservati ai taxi, due ai passeggeri a ridotta mobilità, due alla polfer, altrettanti agli autobus e ai van turistici. Quattro i posti dedicati al kiss&ride: la sosta breve per chi accompagna (o va a prendere) con la macchina familiari e amici alla stazione.