Sensibilizzare, far conoscere e rendere partecipi ma al tempo stesso dimostrare come il messaggio universale dell’arte possa essere veicolato e compreso anche in contest particolari come gli ospedali ed in situazioni delicate come la malattia. Arte e medicina non sono due binari paralleli che viaggiano separati ma che, nel nuovo progetto culturale del Liceo Artistico “Palizzi” di Lanciano, si uniscono nella conoscenza e nella cura dell’ictus. Una cura, non solo scientifica grazie alla medicina ma anche dell’anima, grazie alle emozioni ed alle sensazioni che solo un’opera d’arte sa suscitare. Apre oggi, venerdì 28 aprile nei locali del Polo Museale “Santo Spirito” la mostra “Art Stroke 2023″.
«L’arte – sottolinea la professoressa Alessandra De Laurentiis, curatrice del progetto insieme alla docente di Storia dell’Arte, Marianna La Caprara – può essere uno strumento valido per l’apprendimento e la sua relazione storica con la medicina può fornire un valido supporto per lo sviluppo di capacità quali l’osservazione, l’ascolto attivo e l’empatia. L’idea è divenuta reale grazie alla sinergia stretta con il reparto di Neurologia dell’ospedale “Renzetti” (con cui la scuola ha già collaborato in passato grazie alla donazione di opere e sculture) cercando di portare colore e svago attraverso le opere d’arte».
Il progetto a cui ha preso parte anche il dottor Maurizio Maddestra, tramite lezioni ed incontri con gli studenti, nel suo ambito strettamene artistico e realizzativo si concentra sul termine tecnico “stroke” (colpo in inglese, ictus in latino) su cosa avviene nel cervello del paziente e su quali siano i fattori scatenanti di questa patologia. Una tematica difficile, non semplice da rendere concreta per gli studenti che però con grande attenzione e dedizione, hanno dato vita a creazioni di assoluto interesse. Parallelo ma legato alla mostra è il convegno a cui, a partire dalle ore 9.30 prenderanno parte numerosi ospiti e relatori, tra cui il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e il direttore della Asl 2 Thomas Schael.