Tre anni dopo l’ultima volta, San Salvo è tornata a riabbracciare integralmente le proprie tradizioni. In particolar modo è stato possibile riproporre il rito del pranzo collettivo delle sagnitelle fermatosi totalmente negli anni della pandemia.
Stamattina i trattori e i cavalli addobbati a festa – rappresentanti le some che anticamente si dirigevano verso i mulini – sono partiti da via De Gasperi per arrivare in centro percorrendo corso Garibaldi e attraversando l’arco della Porta della Terra. Qui, in un’affollata piazza San Vitale, don Raimondo Artese ha benedetto i partecipanti alla sfilata (oltre 50 tra trattori e cavalli).
Poco dopo mezzogiorno, i fuochi d’artificio hanno dato il via alla cottura delle sagnitelle preparate durante la mattinata da decine di volontari nella palestra di via De Vito. Da lì, poi la distribuzione ai tanti presenti per il pranzo che, pur in assenza delle panche per motivi di ordine pubblico, si è svolto in cento all’insegna di un ritrovato stare insieme nel nome di tradizione e fede.
La prossima settimana il clou delle feste venerdì 28 aprile, mentre il 27 ci sarà la benedizione dei taralli preparati nei giorni scorsi.