«L’ospedale di Vasto Casa della Comunità? Nel frattempo lo stanno facendo morire»

«Il nuovo ospedale di Vasto che dovrà sorgere in contrada Pozzitello è ancora fermo alla fase progettuale con i tempi di realizzazione che non sono ancora noti e il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, nel suo tour di presentazione degli interventi Pnrr, già parla della destinazione futura del San Pio che diventerà “una bellissima Casa di Comunità”».
Si apre un altro fronte nei rapporti tra il sindaco Francesco Menna e Regione-Asl Lanciano Vasto Chieti. Menna fa riferimento alle dichiarazioni di venerdì scorso di Thomas Schael, direttore generale dell’azienda sanitaria, sul destino dell’ospedale vastese.

«Intanto – prosegue il primo cittadino – continua la mortificazione del nosocomio vastese con la lungodegenza, chiusa per dare spazio ai pazienti Covid, che non è stata più riaperta, con un’area chirurgica paralizzata e che porta così ad un aumento delle liste di attesa e della mobilità passiva, con la cucina che non ha mai riaperto, oltre alla mancanza di personale medico, senza tralasciare il fatto che l’emodinamica è rimasta chiusa in qualche ignoto cassetto degli uffici regionali e con le eccellenze che erano presenti al San Pio che sono state mortificate per fare spazio ad altri».

«Quale sarà la sua destinazione è cosa ad oggi di poco conto. Quel che è importante sapere oggi è invece come la Regione e il direttore Schael intendano gestire il nosocomio vastese e come intendano dare risposte agli oltre 100mila utenti del comprensorio vastese che hanno necessità ed esigenze serie di salute e che sono costrette a ricorrere a visite a pagamento perché i tempi interni sono estremamente lunghi, o a ricorrere altrove perché il San Pio è pieno. Ben vengano le Case della Comunità o altre strutture che vanno incontro alle problematiche e alle esigenze di salute dei cittadini, ma nel frattempo si mantenga attivo e si potenzi l’ospedale di Vasto. Lo si deve all’intero bacino di utenti che chiedono cura e assistenza in loco senza essere costretti ad andare altrove».

«Sulla salute e sulla salvaguardia del San Pio ho sempre fatto e chiesto, fronte comune. Non accetto dunque che mi venga detto che faccio campagna elettorale. È un tema questo, come quello della salvezza del Tribunale e della Procura di Vasto, che non può essere oggetto di speculazioni politiche. L’ho sempre sostenuto e sempre lo sosterrò nonostante il presidente della Regione, Marco Marsilio sostenga il contrario», conclude Menna che ricorda «a cittadini e agli esponenti politici del centrodestra il carro funebre, che loro stessi fecero andare in giro per le strade di Vasto annunciando la morte del San Pio. Se l’attuale politica regionale continua con la mortificazione del San Pio, chi farà morire il nosocomio vastese prima della nascita del nuovo ospedale saranno proprio loro».

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