Fara San Martino e Palombaro si preparano ad accogliere la Madonna di Fatima

Le comunità di Fara San Martino e Palombaro si stanno preparando per accogliere la statua della Madonna di Fatima. Dal 23 al 29 aprile la statua proveniente dal Santuario portoghese sarà ospitata nelle parrocchie dei due comuni. Il 23 aprile, alle 17.30, l’arrivo in elicottero al campo sportivo in località Macchia di Fresco, con la processione verso la chiesa di San Remigio e la celebrazione della messa. I giorni di permanenza della statua della Madonna nelle due comunità saranno scanditi da momenti di preghiera e riflessione, organizzati dalle due parrocchie con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Fara San Martino e Palombaro e della Diocesi di Chieti-Vasto.

«Accogliere la Madonna di Fatima nelle nostre Comunità è un grande dono – spiega don Matteo Gattafoni, parroco di Fara San Martino e amministratore parrocchiale di Palombaro – . La sua presenza ci aiuta a capire che le nostre parrocchie, sebbene a volte nascoste agli occhi delle grandi città, non sono però nascoste agli occhi di Dio. La Madonna di Fatima viene per indicarci con dolcezza e con chiarezza la strada sicura che ci conduce a Gesù. Questo è stato il senso di tutta la vita di Maria e questo è il senso della sua presenza nella fede della Chiesa. Accompagnati dalla Madre del Signore vogliamo vivere questi giorni, che coincideranno con la Settimana di preghiera per le vocazioni, come un forte momento di conversione e risposta al Signore Gesù e al suo Vangelo. Sentiamoci tutti invitati personalmente dalla Madonna di Fatima a metterci in ascolto del Figlio nella preghiera, nella celebrazione della Messa, nell’adorazione eucaristica, nel sacramento della Confessione.

Sarà una settimana «scandita dai temi dei messaggi della Madonna di Fatima ai pastorelli. Essi ricordano le pagine forti del Vangelo: preghiera, conversione, penitenza, collaborazione alla salvezza, affidamento. Proprio per questo motivo abbiamo scelto di arricchire il programma con momenti comunitari e associativi perché ognuno possa interiorizzare meglio il suo carisma alla luce del messaggio di Fatima.

Ecco perché la partecipazione dei cori, delle confraternite, delle associazioni, dell’Unitalsi, del seminario e la testimonianza di conversione di Claudia Koll. I momenti più tradizionali e di devozione ci ricordano invece che dove c’è la Madonna c’è una mamma e dove c’è una mamma ci sono i figli a farle festa attorno».

Durante la settimana le parrocchie potranno organizzare visite e celebrare la messa. Per informazioni scrivere a fatimafarapalo@gmail.com.

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