Andy Warrior torna sulle scene con “Groove”

Lanciano nella prima decade degli anni ‘2000 è stata interessata da un fermento musicale non indifferente per una tranquilla cittadina di provincia. Tra le tante band e formazioni che sono riuscite a “sfondare” ce ne sono sicuramente due, i Management ed i Voina. Due realtà amiche e conterranee che non hanno mancato di collaborare e confrontarsi. Punto di contatto tra i due mondi è stato ed è ancora Andy Warrior, nome d’arte di Andrea Paone.

Con il celebre genio ed artista (Andy Wharol appunto) ha in comune il fatto di non essere sbrigativamente classificato in questa o quella categoria musicale e di non seguire le “regole”, iniziando la sua carriera da autoproduttore dopo le esperienze nelle due band frentane. Nel 2021 pubblica il brano “James Dean” mentre l’anno successivo si presenta alla ribalta con “Fallito Punk”. Andy in questo 2023 si è invece, da qualche giorno, presentato con “Groove”.  Groove è una parola inglese che indica una serie ritmica che si ripete ciclicamente, generalmente ogni battuta. È un termine popolare, in uso già dagli anni sessanta e la sua traduzione letterale è solco, scanalatura e in ambito musicale indica il solco dei dischi in vinile.

Tuttavia per Andy (come spiegato in una recente intervista) il riferimento va al film “Get On Up” storia di James Brown in cui il protagonista, pur spiegando in diversi modi il senso del termine non viene inteso dal suo intervistatore. Nella genesi del brano ci sono i contributi di Marco Di Nardo del Management e di Mattia De Iure dei Voina. Ascoltandolo si nota l’impronta del basso, strumento prediletto da Andy ma anche alcuni riff di chitarra, un testo essenziale, a tratti minimalista con un ritmo che però cattura ed “entra nella testa” fin dalle prime note.

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