Sequestro di persona ai danni di un 19enne, in aula i 5 testimoni dell’accusa

Cinque testimoni oggi, altri quattro nella prossima udienza. È iniziata una fase importante del processo al 37enne di Vasto accusato di aver sequestrato un ragazzo di 19 anni.

Stamani, nel palazzo di giustizia di via Bachelet, l’udienza in cui sono stati interrogati la persona offesa, il carabiniere che ha redatto la nota di servizio e tre ragazze, tutti testimoni della pubblica accusa, rappresentata in aula dalla pm Maria Grazia Marino.

Prossima udienza il 14 giugno, quando compariranno dinanzi alla giudice, Stefania Izzi, i quattro testimoni della difesa del 37enne, assistito dall’avvocato Francesco Bitritto.

In base ai risultati delle indagini, l’uomo avrebbe minacciato un ragazzo di 19 anni che si era fermato a comprare le sigarette a un distributore automatico. Dopo aver fatto scendere dall’auto le ragazze che viaggiavano con il giovane, il 37enne lo avrebbe costretto ad accompagnarlo in giro a comprare la droga. Gli avrebbe anche preso il cellulare per impedirgli chiedere aiuto. Lo stupefacente sarebbe stato acquistato con 30 euro che l’indagato si sarebbe fatto consegnare dalla vittima. Quando il 19enne è tornato in possesso del suo cellulare, ha chiamato il 112. I carabinieri, in base alla descrizione fornita dal ragazzo, hanno rintracciato l’uomo, che a giugno è stato arrestato e condotto nel carcere di Torre Sinello.

«Oggi – dice l’avvocato Bitritto – ho presentato istanza di revoca della misura cautelare».

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