Il Vastese polo dell’idrogeno d’Abruzzo. È stata pubblicata stamattina dalla Regione la graduatoria delle proposte ammesse a finanziamento per la produzione di idrogeno. Dei tre progetti che riceveranno il finanziamento, due sono localizzati in questa parte d’Abruzzo. I fondi sono quelli messi a disposizione dal Pnrr – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente 2 “energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, investimento 3.1 “produzione in aree industriali dismesse”.
Al primo posto in graduatoria c’è la Konia srl che ha già una sede in Val Sinello e ha acquistato un’area dismessa tra i territori di Gissi e Monteodorisio. Quest’azienda, che attualmente già produce energia elettrica da biomasse, potrà contare su 6,4 milioni di euro. Oggi, sono state pubblicate le graduatorie di tutte le regioni e lo stesso gruppo si è aggiudicato altri fondi per impianti simili in Puglia e nelle Marche.
Al secondo posto si è classificato il progetto delll’Arap (Agenzia Regionale per le Attività Produttive) che darà nuova vita all’ex Cotir in abbandono da oltre dieci anni. Per quest’ultimo l’importo ammesso a finanziamento è il più sostanzioso: 10 milioni di euro. Il terzo (con un punteggio di 25, ben distante dai primi due rispettivamente di 91,55 e 80) è l’impianto proposto dalla BluSolar Rosciano srl in provincia di Pescara (a Popoli) che riceverà un importo di 3,7 milioni di euro.
Tra i progetti non ammessi c’è anche quello della Pilkington di San Salvo presentato insieme alla vastese Floew srl. Questo l’elenco delle società non ammesse a finanziamento (alle quali saranno notificati i motivi dell’esclusione): Global Solution srl, D.LARR Service srl, Italfluid Geoenergy srl, Floew srl e Pilkington Italia spa, Impretek srl, Infinite Green Energy Italia spa.
Con ben due progetti su tre finanziati, il Vastese si appresta quindi a diventare il primo polo per la produzione di idrogeno “green” destinato non solo ai processi produttivi, ma anche alla trazione di veicoli.
Dato di non poco conto nel Vastese, inoltre, la riconversione dell’ex Cotir. L’ex centro di ricerca versa nel completo abbandono da circa dieci anni. L’Arap inizialmente per il proprio progetto aveva pensato all’area dismessa di viale Germania a San Salvo, poi ha virato sul sito di contrada Zimarino messo a disposizione dalla giunta regionale. Tra le caratteristiche che trapelano su quest’ultimo c’è l’uso dell’energia solare per la produzione di idrogeno.
Da tempo l’agenzia regionale sta muovendo passi verso la produzione di idrogeno, un esempio è la partecipazione all’expo di Dubai durante il quale ha stretto accordi con partner internazionali di tale settore.
Aspettiamo fiduciosi(?).