Sono partiti proprio in questi giorni i lavori di rinnovamento del parco di illuminazione pubblica che, a partire dalla Val di Sangro, interesserà poi tutte le strade di competenza dell’Arap della regione Abruzzo.
«Ci siamo trovati a dover affrontare emergenze su più fronti nell’ultimo periodo e finalmente riusciamo a mettere in atto interventi concreti per dare risposte ad aziende e lavoratori – dice il presidente di Arap, Giuseppe Savini -. Con la formula del project financing riusciremo a rinnovare l’illuminazione dei 186 chilometri di strade nelle zone industriali abruzzesi con un investimento di 10 milioni da spalmare nei prossimi vent’anni. Solo per Val di Sangro – specifica – si tratta di 611mila euro che comprendono anche il rinnovamento dei cavi ammalorati e dei pozzetto. Una volta terminati i lavori ad Atessa e Paglieta, ci si sposterà nella zona di Vasto e di San Salvo».
E se l’illuminazione risulta essere il primo passo per un ammodernamento della rete viaria delle zone industriali, il secondo step non può che essere quello relativo al manto stradale.
«Veniamo da quarant’anni in cui è mancato ogni genere di investimento di natura ordinaria e ora siamo costretti a fare i conti con l’incuria degli anni passati cercando comunque di non gravare sulle imprese già martoriate dalla crisi – dice Savini -. Per questo motivo abbiamo chiesto alla Regione, anche grazie ai fondi europei, un intervento consistente di quasi 25 milioni di euro per aggiornare l’asse viario ed i suoi sottoservizi. Non vogliamo fare solo chiacchiere – conclude il presidente – ma fare un vero e proprio rinnovamento che non sia un mero maquillage». A breve partiranno i lavori per circa 600mila euro per quelle zone di Val di Sangro e San Salvo che vengono definite come «urgenze» poi, ma sempre entro il 2023, partirà «la grande ristrutturazione delle strade delle zone industriali della regione».
«L’attuale Giunta regionale – sottolinea il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo che, insieme all’assessore Daniele D’Amario ha portato avanti la progettazione – sempre attentissima alle esigenze delle imprese, ha il quadro chiaro delle cose da fare. Vanno dati i servizi e fatti quadrare i conti e anche se viviamo un momento difficilissimo, aggravato dalla crisi energetica, occorre raggiungere gli scopi prefissati non solo in Val di Sangro ma su tutto il territorio».