Dal pattume agli elettrodomestici: lungo il torrente 300 metri di discarica

Trecento metri di discarica. Anzi, ormai si può parlare di un’unica discarica lunga 300 metri. Si aggrava la situazione ambientale della pista ciclabile di contrada Lebba a Vasto. È la decadenza di un ‘opera costata 720mila euro e abbandonata da anni. Ormai, più che di un tragitto riservato alle bici, è un sentiero percorso da auto e mezzi agricoli in violazione del divieto di transito. Il tracciato, infatti, è interdetto al traffico perché insicuro, quindi inadatto a qualsiasi tipo di circolazione.

La pista, o quel che ne rimane, costeggia il torrente Lebba. I margini del percorso sono diventati ormai una discarica abusiva diffusa. Dentro c’è di tutto: dal pattume domestico, abbandonato da coloro che non ne vogliono sapere di differenziare il pattume, agli elettrodomestici scaricati sulla sponda ovest del piccolo corso d’acqua. Piazzare delle fototrappole potrebbe aiutare a individuare e punire gli incivili. Per l’abbandono illecito di rifiuti è prevista una sanzione amministrativa fino a 620 euro, mentre il reato di discarica abusiva comporta l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2600 a 26mila euro.

Lo scorso anno si pensava ai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per far tornare quella stradina una pista ciclabile degna di tal nome.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *