Giornate Fai: “I Palazzi dei Sette Portoni” sono il quinto itinerario più visitato d’Italia

Anche quest’anno le Giornate di Primavera, organizzate dal Fondo Ambiente Italiano si sono rivelate un grande successo con più di 550mila visitatori, (dato questo significativo perchè fa registrare un +43% rispetto all’edizione del 2022) che hanno dedicato il loro fine settimana a scoprire o riscoprire i tesori di storia, arte e natura del nostro paese, guidati da quel sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità che da oltre trent’anni fa il successo della manifestazione di punta del Fai.

Casa Museo Palazzo Meyer a Fossacesia

Le Giornate Fai di Primavera si confermano, dunque, il più importante evento di piazza dedicato al nostro ineguagliabile patrimonio culturale e paesaggistico, con centinaia di migliaia di persone hanno partecipato alle visite in oltre 750 luoghi in 400 città, molti dei quali spesso inaccessibili o poco conosciuti, proposte da 7.500 appassionati volontari della Fondazione, vera forza motrice di questa iniziativa, affiancati da 15 mila Apprendisti Ciceroni – studenti delle scuole italiane formati per l’occasione.

Un grande e forse inaspettato riconoscimento è arrivato per la Delegazione Fai di Lanciano che ha visto l’itinerario de “I Palazzi dei Sette Portoni” premiato come il quinto (a pari merito con la Sede Rai di corso Sempione a Milano) più visitato tra quelli proposti a livello nazionale, dietro solo al Tunnel del Bunker Antiatomico di Affi (Vr), alla Villa Schifanoia di Firenze, dal Castello degli Schiavi a Fiumefreddo Sicilia (Ct) ed a Palazzo Clerici a Milano .

L’itinerario Palazzi dei Sette Portoni prevedeva la visita guidata a palazzi, androni e sotterranei privati e, quindi, normalmente non aperti al pubblico. L’itinerario era concentrato su Piazza del Popolo, a Fossacesia dove i portoni dei 7 palazzi Contini-Mayer affacciano in modo prevalente. Dalla Fontana delle cinque cannelle si è potuto ammirare quello che sembra un unico palazzo di grandi dimensioni, ma che in realtà cela i sette palazzi. Dal cortile d’ingresso, passando per le cantine e lo studio del primo e più antico Palazzo Contini, il visitatore giungeva alla Casa Museo Mayer, che più di tutti ha mantenuto l’assetto originario.

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