Giovane morto nell’incidente sulla A14, disposta autopsia

Bisognerà attendere ancora qualche giorno per dare l’ultimo saluto ad Andrea Pellicciotta, il 29enne calciatore morto sabato 18 marzo a seguito di un tragico incidente avvenuto sull’autostrada A14. La Procura della Repubblica di Chieti ha infatti disposto che sulla salma del giovane sia eseguita l’autopsia ed il procuratore Lucia Anna Campo dovrebbe affidare l’incarico nelle prossime ore. Il tragico incidente era avvenuto intorno alle 3 del mattino mentre il giovane stava rientrando in frentania dopo una serata trascorsa a Pescara.

Purtroppo tra il casello di Pescara Sud – Francavilla al Mare la Kia del ragazzo, forse a causa del cantiere stradale in corso e dell’unica corsia disponibile, ha finito per urtare la cuspide del guardrail che separa le carreggiate, finendo contro le barriere in cemento. Purtroppo il forte impatto è stato fatale a Pellicciotta che, a causa delle gravi ferite riportate e nonostante un’ operazione chirurgica è morto poche ore dopo all’ospedale di Chieti.

Nel frattempo soprattutto sui social non si arresta il cordoglio e soprattutto sulla sua bacheca di facebook in tanti continuano a lasciare messaggi e ricordi. Tra i tanti anche il sindaco di Treglio, Massimliano Berghella ha voluto render omaggio all’amico scomparso. «Ci siamo conosciuti per caso, ormai 12 o 13 anni fa, in quel viaggio a Bruxelles – ricorda il primo cittadino – in cui tu eri con i tuoi coetanei di Castel Frentano, e io dovevo essere il vostro Tutor. Quel viaggio non lo potrò mai dimenticare perché eravate ragazzi pieni di vita, a volte incontrollabili, ma sempre di una educazione e di un rispetto incredibili, rari.

Poi vi ho visti crescere e diventare adulti, ma ogni volta che vi incontravo vi fermavate a salutarmi e parlavamo a lungo, come in quei giorni passati insieme a Bruxelles. Mi raccontavi di quanto eri felice, innamorato e soddisfatto del tuo lavoro, orgoglioso di avere una persona speciale che ti volesse davvero bene e di sentirti realizzato. Il destino ti ha anche portato a giocare con quel bellissimo gruppo di amici di quel viaggio, tutti in blocco, al Treglio Calcio, la squadra del mio paese. Domenica la vostra ultima vittoria, la seconda consecutiva, e chissà quanto anche questo ti avrà fatto felice. Poi arriva una telefonata, io ascolto, quasi mi cade il telefono a terra e realizzo che tu non ci sei più . Fai buon viaggio anima bella e da lassù dai la forza alla tua famiglia ed agli amici di sempre».

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