Il problema della mancanza di personale al tribunale di Vasto, in particolare negli uffici della Procura della Repubblica, ha fatto nuovamente scattare il campanello d’allarme. In un avvio di 2023 che ha visto salutare, per termine dell’incarico di 8 anni, il presidente del tribunale Bruno Giangiacomo e il procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio, all’attesa per la nomina delle due figure apicali si unisce quella per i rinforzi del personale amministrativo, fondamentale per il funzionamento della macchina giudiziaria. In questi giorni non mancano le criticità che, in prospettiva, rischiano di portare ad un blocco dell’attività in via Bachelet. Una questione che rischia di ripercuotersi anche sulla battaglia per la salvezza del tribunale.
In questi giorni sono tante le sollecitazioni che arrivano dagli avvocati, preoccupati per la situazione attuale e per quello che potrà accadere nei prossimi mesi senza gli adeguati interventi. «Entro l’anno arriverà il nuovo Procuratore e sul suo tavolo troverà svariati problemi da risolvere, primo fra tutti l’ormai annosa questione della carenza del personale amministrativo – dice Maria Sichetti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vasto -. Il sistema Giustizia è in grave sofferenza: la tutela dei diritti deve attendere i tempi della politica, cedere il passo a superiori necessità burocratiche, addirittura dare la precedenza alla entrata in vigore in via anticipata di leggi di riforma, creando ancora più caos nei corridoi giudiziari».
Negli uffici di palazzo di giustizia si attendono segnali dalle istituzioni chiamate a dare risposte alle esigenze di un esteso territorio. «Desta perplessità la miopia di chi non riesce a comprendere appieno le problematiche concrete che attanagliano la realtà della Procura di Vasto in questo momento: pianta organica decimata, a percentuali altissime di scopertura, con carichi di lavoro enormi gestiti con sacrificio dall’esiguo personale presente – aggiunge l’avvocato Sichetti -. E tale situazione si ripercuote gravemente sull’efficacia dell’attività giudiziaria nel nostro territorio, difficile da recuperare in tempi brevi».