• Chi siamo
  • Codice etico
  • La redazione
sabato 25 Marzo 2023
Chiaro Quotidiano
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia e lavoro
  • Sport
  • Salute
  • Cultura
  • Musica e spettacolo
  • Ambiente
  • Turismo
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia e lavoro
  • Sport
  • Salute
  • Cultura
  • Musica e spettacolo
  • Ambiente
  • Turismo
No Result
Vedi tutti i risultati
Chiaro Quotidiano
Home Cronaca

Muore a 56 anni per dissezione aortica, maxi risarcimento della Asl per «omessa diagnosi»

11 Marzo 2023
in Cronaca
Vasto
A A
0

Ammonta a 400mila euro il maxi risarcimento che la Asl Lanciano Vasto Chieti dovrà agli eredi di una donna, originaria di Lanciano, morta l’8 marzo 2011, per dissezione aortica nell’ospedale di Vasto, a 56 anni.

«La donna – racconta l’avvocato della figlia della defunta, Alessandro Di Martino – si reca nel Pronto soccorso di Lanciano a causa di un forte dolore alla schiena che la perseguitava ormai da 15 giorni». Nel nosocomio frentano viene messa in osservazione ma, come riferisce l’avvocato «non viene sottoposta ad alcun esame diagnostico, compreso un semplice esame del sangue e trattata come se avesse una semplice lombosciatalgia». Dopo alcune ore nel PS, la donna viene dimessa e fatta tornare a casa ma i figli, per nulla convinti della diagnosi, fanno di tutto per farla ricoverare. A Lanciano non ci sono posti e da lì il trasferimento al San Pio di Vasto, sempre con una diagnosi di sospetta lombosciatalgia. «Una volta a Vasto, il comportamento dei sanitari resta perlopiù lo stesso dei colleghi del Renzetti e prescrivono alla donna, per il giorno successivo, una serie di esami ed accertamenti. La donna però – spiega Di Martino – non ha mai potuto eseguire quegli accertamenti, se non post mortem perché è venuta a mancare nella notte». Gli esami eseguiti successivamente, per capire effettivamente cosa fosse successo, hanno poi rivelato la vera problematica: ovverosia una dissezione dell’aorta addominale.

E così, a distanza di 12 anni, il giudice Gianluca Falco della sezione civile del tribunale di Chieti ha ritenuto colpevole l’azienda sanitaria della morte della 56enne.  «Nel caso in esame la condotta omissiva, colpevolmente tenuta dai sanitari, ha cagionato la morte della paziente mentre una diversa condotta, vale a dire una diagnosi corretta e tempestiva, unitamente ad un adeguato trattamento, ne avrebbe consentito la guarigione chirurgica e clinica», recita la sentenza.

L’avvocato Alessandro Di Martino

«La mancanza di una adeguata valutazione diagnostica differenziale della sintomatologia presentata dalla paziente – si legge ancora nella sentenza -, che per alcuni aspetti potrebbe anche essere considerata tipica di una dissezione (dolore lombare, ipostenia agli arti inferiori), restando ancorati alla generica diagnosi sintomatica di “lombosciatalgia”, ha generato una cascata di eventi che hanno condotto verso una “direzione errata” che ha allontanato, nel breve tempo a disposizione, i sanitari dalla diagnosi propria, tralasciando di fatto tutta una serie di indagini opportune e indicate, che sicuramente avrebbero permesso un tempestivo e corretto inquadramento della patologia, con i relativi e consequenziali trattamenti terapeutici; diagnosi effettuata solo post mortem».

Agli eredi, la magra consolazione di aver visto riconosciute le proprie ragioni e la responsabilità medica di una morte che, probabilmente, poteva essere evitata.

Martina Luciani

Martina Luciani

Martina Luciani. 38 anni. Mamma di Giulia. Laureata in Comunicazione, oggi sono giornalista e ufficio stampa soprattutto in ambito culturale e musicale. Mi piace raccontare ciò che mi accade intorno e le storie, quelle belle, che a volte restano inascoltate. Sono tra i fondatori di Chiaro Quotidiano.

Articoli correlati

32enne di Vasto arrestato per furto pluriaggravato
Cronaca

Sensibilità e prontezza, agenti fanno desistere una donna dal togliersi la vita

Vasto - 25 Marzo 2023
Cronaca

Interviene in una lite di coppia e finisce per prenderle lui

Lanciano - 25 Marzo 2023
Rapina al Tigre di piazza Verdi a Vasto: uomo armato di taglierino si fa consegnare incasso
Cronaca

Rapina al Tigre, arrestato responsabile e recuperata la refurtiva

Vasto - 25 Marzo 2023
Madonna del Carmine, chiesa pericolante chiusa, la riapertura sembra lontana
Cronaca

Madonna del Carmine, chiesa pericolante chiusa, la riapertura sembra lontana

Lanciano - 25 Marzo 2023
Polizia penitenziaria, Sappe: «Nostri appelli su carenza di personale rimangono inascoltati»
Cronaca

Polizia penitenziaria, incontro con Marsilio: «Abbiamo presentato le difficoltà vissute da anni»

Teramo - 24 Marzo 2023
Cronaca

Bambino di 4 anni morso al volto da un cane, trasferito a Pescara in chirurgia pediatrica

Vasto - 24 Marzo 2023

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscrizione n. 154 del 16 febbraio 2022 nel registro della stampa del Tribunale di Vasto.

© 2023 – Chiaro Editore Srl – PI 02747590699
Via Maddalena, 63/C – 66054 Vasto (CH)
Chiaro Quotidiano è un marchio di Chiaro Editore Srl

  • redazione@chiaroquotidiano.it

Scrivici

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Codice Etico
  • La Redazione
Privacy Policy
Cookie Policy
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Ambiente
  • Associazioni
  • Cronaca
  • Cultura
  • Dillo (a) Chiaro
  • Economia e lavoro
  • Musica e spettacolo
  • Politica
  • Salute
  • Scienza
  • Scuola e formazione
  • Sport
  • Turismo
  • Viabilità

© 2022 - Chiaro Editore Srl - PI 02747590699 Via Maddalena, 63/C - 66054 Vasto (CH)

X