Non c’è tempo da perdere. A sei giornate dal termine della stagione regolare il San Salvo, oggi lontano sette punti dalla zona playoff deve pensare solo ed esclusivamente alla salvezza diretta. Magari tra un paio di settimane si potrà tornare a guardare ad altro ma ora i conti raccontato di una zona playout distante quattro lunghezze.
La vittoria manca da cinque turni anche se il pari di domenica scorsa contro la Virtus Cupello ha avuto il sapore del punto guadagnato.
Bisogna però ritrovare la vittoria piena anche se farlo domani, nella 21ª giornata del girone C di Promozione, non sarà una passeggiata. I biancazzurri, 7ª in classifica (26 punti), andranno a far visita all’Atessa imbattuto da un girone intero. Nel match d’andata finì 0 a 0, domani gli ex di turno Molino (a secco da quattro turni) e Vasiu cercheranno di cestinare l’imbattibilità degli atessani. In avanti il tandem dovrebbe trovare anche il supporto del 2005 Rossi con gli altri due under, Ruzzi e Di Ninni, in mediana con Di Pietro. In porta Cattafesta, si va verso la conferma del quartetto difensivo tutto under composto da capitan Izzi a sinistra, dall’altro lato Pollutri insieme ai centrali Triglione e Luongo. Partiranno dalla panchina Galiè e Colitto, ancora fuori causa De Marco, Pascucci e Skubin. In panchina sarà sfida tra due attaccanti (oggi entrambi allenatori) ex Virtus Lanciano: dal 2009 al 2011 Ilyas Zeytulaev e Roberto Colussi indossarono il rossonero in C1.
Tredici lunghe giornate senza sconfitte condite da quattro vittorie e la bellezza di nove pareggi. L’Atessa accarezza i playoff, ancora distanti quattro punti, ma si gode l’ottimo momento di forma dopo aver fermato in extremis il Vasto Marina. La difesa, guidata da Flocco e D’Ortona è la terza meno battuta del girone (20 gol incassati), meglio hanno fatto solo Casalbordino e Cupello. In mediana elementi come Quintiliani, Erragh e Giandonato portano esperienza da vendere, e, da dicembre l’attacco ha trovato il tandem ideale composto da Di Rocco e Rodriguez. Domenica dalle mille insidie per il San Salvo, l’avversario è di quelli tosti ma bisognerà continuare a muovere la classifica per non rischiare di avvicinarsi ancor di più alle sabbie mobili.
