I costi aumentano di oltre il 20 per cento. L’iter burocratico, già ventennale, per la costruzione dei nuovi ospedali di Vasto, Lanciano e Avezzano e della sede del 118 dell’Aquila ha subito un ulteriore rallentamento perché i prezzi dei materiali edili sono lievitati.
È datata 10 novembre 2022 la delibera con cui la Giunta regionale ha aggiornato il quadro economico per gli «interventi inseriti nella nuova proposta di accordo di programma di cui alla delibera di Giunta regionale numero 69 del 12 febbraio 2022» relativo al «Programma straordinario di interventi in edilizia sanitaria». Tradotto in cifre, i costi si sono impennati di oltre 68 milioni di euro: non più 319.959.694, ma 388.146.431,09. Cifra che sarà per il 95 per cento a carico dello Stato e per il restante 5 per cento graverà sulle casse regionali. Il nucleo di valutazione ministeriale ha dato parere favorevole al consistente rialzo delle cifre. A conti fatti (e aggiornati), per l’ospedale di Vasto si passa (costo stimato nella delibera di Giunta regionale) da 111 a 149 milioni di euro, Lanciano da 96 a 109, Avezzano da 103 a 118 e per hangar, centrale operativa eliporto e parcheggio del 118 a L’Aquila da 8 a 10 milioni di euro. La promessa dell’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, è che le future strutture sanitarie saranno terminate entro la prossima legislatura quindi, a conti fatti, nel giro di sei anni, visto che il 2024 sarà l’anno delle elezioni regionali. Nel frattempo, si cerca di ottenere dal ministero della Sanità il via libera alla rete ospedaliera predisposta dalla Regione, «sulla quale – ha detto Verì il 14 febbraio – il confronto con il tavolo ministeriale è aperto da oltre un anno e mezzo e che auspichiamo sia ormai alle battute finali»
Nel frattempo, va garantito un adeguato servizio nelle strutture esistenti, dove la carenza di personale mette sotto stress medici, infermieri e pazienti.
Nei giorni scorsi la proposta di Edmondo Laudazi del movimento politico Il Nuovo Faro sul vecchio San Pio da Pietrecina.
