L’Italia ha da secoli rappresentato un’attrattiva forte e quasi irrinunciabile per i turisti europei e non, attratti dal clima, dalla storia, dalle bellezze artistiche e naturalistiche della penisola che, a partire dall’epopea del “Grand Tour” è sempre stata una tappa fissa, in una sorta di viaggio di formazione alla scoperta del mondo. Quando i visitatori esteri si concedono un viaggio in Italia tornano a casa un bagaglio emozionale forse unico e negli ultimi anni il “Bel Paese” è sempre stato al centro di articoli, servizi e reportage che ne hanno esaltato le virtù e quello stile di vita unico e tanto imitato nel mondo. Nei giorni scorsi anche il “Forbes” noto magazine statunitense ha parlato dell’Italia e dell’Abruzzo stilando la lista dei parchi nazionali più belli in assoluto.
Tra i cinque che bisogna visitare per forza c’è anche quello della Maiella compreso tra le province di Chieti, L’Aquila e Pescara che, secondo la redazione americana “è una delle caratteristiche naturali più straordinarie dell’Abruzzo”. Ad impressionare i media d’oltreoceano la solenne maestosità del massiccio della Maiella, le altre vette e le verdi distese di boschi, in particolare faggete che caratterizzano la grande area protetta.
Anche la biodiversità della fauna merita una menzione con la presenza del lupo, dell’orso e dei tanti rapaci come l’aquila reale ed il falco pellegrino. Dei cinque siti menzionati dalla rivista insieme al Parco della Maiella ci sono il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu ed il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria. Lucio Zazzara presidente del Parco della Maiella afferma che «il riconoscimento della prestigiosa rivista americana Forbes ci fa onore ed indica questo angolo d’Abruzzo come una vera perla, preziosa per la sua biodiversità, la storia, i paesaggi».