Fresa pronto a fermarsi: «Non abbiamo intenzione di proseguire. Regolamento da rivedere»

Un regolamento che fa storcere il naso a tanti. Questione sollevata già a fine novembre dal Montalfano per bocca del presidente D’Alberto. Dito puntato contro la scelte di mischiare tutti e tre i gironi (provincia di Chieti) del campionato di Terza Categoria, costringendo le squadre a viaggi lunghi.

Archiviata la prima parte di stagione ora a far sentire tutto il malcontento è anche il Fresa ultimo in classifica al termine della stagione regolare del girone C. I biancorossi in estate erano vicini a non iscriversi, poi la decisione di puntare su tanti giovanissimi del posto senza pesare il risultato della domenica e la posizione di classifica. Già a inizio febbraio non sono partiti alla volta di Tornareccio (tra andata e ritorno 80 km da percorrere), sarebbe stata la trasferta più lontana della prima parte di campionato. Match perso a tavolino e un punto di penalizzazione in classifica.

Domenica 5 marzo inizierà la seconda e decisiva fase della stagione con le squadre divise tra i due della “Premiere” (quelle in corsa per il salto di categoria) e altri due per il “Trofeo Provincia di Chieti” (in palio una Coppa di consolazione). I fresani, inseriti nel girone A del “Trofeo Provincia di Chieti”, oltre al Liscia già affrontato due volte nei mesi scorsi saranno chiamati alle sfide contro Casacanditella, Villa San Vincenzo, Civitellese e Torricella Peligna. Calcolatrice alla mano, nei prossimi due mesi e mezzo (ultima giornata il 14 maggio) dovranno percorrere 760 km per cinque trasferte (sempre tra andata e ritorno). La più lunga è quella per Casacanditella con oltre 200 km ma eccezion fatta per Liscia, la più “vicina” sarebbe Villa San Vincenzo (162 km).

«Per un campionato di Terza Categoria – le parole della dirigenza del Fresa – ci sembra un regolamento che non abbraccia affatto le esigenze delle società che in estate hanno deciso di partecipare. Il nostro calendario ci obbliga ad affrontare trasferte lunghissime, sarebbe una seconda fase molto dispendiosa a livello economico e non solo. Ad oggi noi non abbiamo intenzione di proseguire, la nostra stagione potrebbe finire qui». Dopo il Montalfano, ora tocca al Fresa, l’impressione è che anche altre realtà siano sulla stessa lunghezza d’onda. La Lega però ha già stilato i calendari della seconda fase, a sei giorni dalla prima giornata è difficile ipotizzare passi indietro.

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