Appartamenti senza pace a San Salvo Marina: devastazioni e raid vandalici, «denunce finora inutili»

Da mesi non c’è pace per gli inquilini del residence “Marina del Santo” di via Paolucci a San Salvo Marina, gli appartamenti sono oggetto di periodici raid vandalici.
Nel novembre del 2022 numerosi appartamenti di una delle palazzine furono depredati da ignoti che portarono via anche i mobili (leggi). Da quel momento, nonostante le numerose denunce presentate alle forze dell’ordine, le devastazioni continuano tanto da aver coinvolto circa 50 abitazioni. Tra le varie palazzine si contano circa 200 appartamenti, le spedizioni sembrano coinvolgere solo quelli di due scale.

La gran parte dei proprietari è di altre regioni e non c’è durante l’anno, così gli appartamenti sono un obiettivo fin troppo facile per i malintenzionati. Alcuni dei proprietari raccontano a Chiaro Quotidiano che i primi danni risalgono al mese di settembre del 2022 e negli ultimi tempi si ripetono con cadenza quotidiana: finestre e porte sfondate, bagni spaccati, mobili rotti, tubi dell’acqua tagliati che hanno causato l’allagamento di una palazzina ecc.
Ad alcune famiglie vittime dei raid le porte sono state sfondate più volte dopo che erano state risistemate, tant’è che qualcuno ha rinunciato a ripristinarle decidendo di coprire l’ingresso con tavole grezze.

Un ingresso coperto con le tavole

«Abbiamo presentato numerose denunce, ma nessuno interviene in modo da fermare questo scempio. In alcuni appartamenti sono entrati anche 4-5 volte senza rubare nulla, ma solo per devastare. La maggior parte delle nostre famiglie vive lontano, usiamo gli alloggi per l’estate. Veniamo a San Salvo Marina da 40 anni e quello che sta accadendo in questi ultimi mesi non era mai stato neanche lontanamente ipotizzato».

Dopo le denunce che sembrano non sortire gli effetti sperati, i proprietari si appellano anche all’amministrazione comunale per mettere fine all’incresciosa situazione: «Le nostre famiglie, siamo circa 200, hanno sempre pagato le tasse. Questa situazione è vergognosa».

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