I 101 anni di Antonio Bruno, memoria storica di Roccaspinalveti

Oggi è stata una giornata di festa a Roccaspinalveti per i 101 anni di Antonio Bruno. Un traguardo tagliato con la gioia del grande affetto trasmesso dalla sua famiglia che lo descrive come «padre e nonno esemplare» che «ha insegnato a tutti noi l’importanza dell’onestà e dell’impegno nell’affrontare la vita».

Anche il sindaco Claudia Fiore ha voluto portare i suoi auguri e quelli di tutta la comunità di cui Antonio rappresenta la vera memoria storica. Nei suoi ricordi, raccontati sempre con grande passione, la sua vicenda personale si intreccia con i fatti storici che hanno segnato il secolo scorso.

Antonio Bruno con il sindaco Claudia Fiore

Antonio, n nato durante l’epoca fascista, è stato travolto giovanissimo dagli eventi bellici. Partì per il fronte lasciando a casa la moglie in attesa di loro figlio e la madre malata. L’8 settembre 1943, dopo l’Armistizio di Cassibile, fu catturato e fatto prigioniero dai nazisti. Venne internato nello Stalag III C (campo di prigionia dell’esercito tedesco per i soldati alleati) e mandato ai lavori coatti per essersi rifiutato di prestare giuramento alla Repubblica Sociale. Tornato in patria, partecipò alla vita sociale e politica della neonata Repubblica Italiana, riprese il lavoro e si adoperò per costruire un futuro per la sua famiglia. È stato insignito della Croce di merito di guerra e della Medaglia d’onore riservata a chi aveva conosciuto i campi di prigionia nazisti.

Un esempio di profondi valori e di attaccamento alla famiglia e alla sua terra che ne hanno fatto un esempio per i suoi cari e i suoi compaesani.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *