Vigili del fuoco, la relazione: lesioni su pilastri, balconi e pavimento sprofondato al piano terra

I problemi della palazzina di Punta Penna sono nero su bianco in una relazione dei vigili del fuoco. L’edificio è in via Pennaluce, al numero civico 11/B: un fabbricato di cui la quota di maggioranza è dell’Ater, l’azienda regionale che gestisce l’edilizia residenziale pubblica.

La squadra del Comando di Chieti ha trovato «un generale ammaloramento dei muri esterni, con presenza di numerose lesioni capillari lungo i pilastri, alcuni balconi a sbalzo risultavano vistosamente lesionati con ferri di armatura scoperti ed arrugginiti; la soletta di cemento esterna presente alla base dell’edificio risultava sprofondata di alcuni centimetri così come alcune zone della pavimentazione del piano terra». È scritto nella relazione rilasciata all’avvocato Luca Damiano, che si sta occupando del caso. Le verifiche erano state chieste da Stefano Moretti, consigliere comunale di Monteodorisio, contattato da una famiglia di residenti.

Eseguita «una ricognizione visiva e speditiva all’esterno dello stabile, all’interno degli appartamenti degli inquilini presenti sul posto e nelle aree condominiali interne presenti al piano terra», si legge nella relazione. «All’interno degli appartamenti e lungo le scale condominiali si rilevavano zone con presenza di infiltrazioni di acqua (probabilmente acqua piovana)». C’era anche «un’area con distacco di calcestruzzo dal cornicione sommitale che risultava pericolante sulla porta d’ingresso, nella stessa area anche la grondaia risultava pericolante». Usando l’autoscala, i vigili del fuoco si sono issati fino al tetto provvedendo a «rimuovere il calcestruzo pericolante ed a mettere in sicurezza la grondaia mediante ancoraggi provvisori».

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