«Ci sono ancora a disposizione solo circa 200 posti ancora liberi poi il cimitero sarà pieno e dovremo provvedere a nuovi lavori di ampliamento». A dirlo è il presidente di Anxam, Alessandro Di Martino, pronto alla firma della convenzione tra la società ed il Comune di Lanciano per la realizzazione del nuovo blocco 15 che darà la cimitero di via della Pace più o meno altri 174 posti, comunque pochi, ma comunque una boccata d’ossigeno i cui lavori partiranno entro l’anno.
«Nella struttura sono sepolti circa 70mila defunti e visti i numeri dei posti liberi a disposizione, già dal prossimo anno potremmo avere dei problemi di capienza – afferma Di Martino -. Per questo è tutto pronto per la firma con il Comune di Lanciano per la realizzazione di una grande opera da circa 380 mila euro che sarà interamente finanziata dalla nostra società».
Ma 174 nuovi loculi, sicuramente, non scongiureranno i problemi di capienza del cimitero di via della Pace per cui, anche se al momento non sembra essere una priorità, resta fondamentale la realizzazione di uno studio di fattibilità per un tempio crematorio.
«Mandare in porto uno studio di fattibilità per il tempio crematorio resta per noi importantissimo – spiega ancora Di Martino -, anche per dare un segnale di come sia auspicabile pensare a nuove via oltre la tumulazione. Sarebbe l’unico in Abruzzo quindi potrebbe garantirci una certa stabilità economica, ma visti gli alti costi di realizzazione (dai 2 milioni e mezzo ai tre milioni di euro, ndr) e gestione elevati, e la nostra impellente necessità di realizzare un nuovo blocco, non è tra le nostre priorità, ma comunque resta un progetto che non metteremo di certo nel cassetto».
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