È stato già ribattezzato bolide di San Valentino la meteora che ieri sera è stata avvistata nei cieli del centro-sud Italia. Decine le segnalazioni, dalla Sicilia all’Abruzzo, su un oggetto luminoso comparso in cielo qualche minuto prima delle 19 e sparito dopo aver emesso un forte bagliore. Ad illustrare quanto osservato da centinaia di cittadini è la rete Prisma il network coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) per la sorveglianza delle meteore e dei fenomeni dell’atmosfera.
«Tre occhi della rete Prisma, che consta attualmente di una sessantina di camere fish-eye sparse su tutto il territorio nazionale, hanno effettuato l’avvistamento (“detection” in gergo tecnico). Si tratta di quelle ubicate a Castellana Grotte, Tricase e Vasto, che hanno permesso di stabilire l’istante esatto del passaggio del corpo celeste: le 17h 58m 30s UT, cioè le 18h 58m 30s dell’ora indicata dai nostri orologi. In particolare, la camera di Castellana Grotte (in foto) ha registrato l’attraversamento del cielo da parte di una scia molto luminosa.
Attraverso la raccolta delle segnalazioni e delle tracce raccolte dalla rete Prisma è stato possibile fare una prima stima della traiettoria del bolide, da Bari verso Matera. «Gli esperti della rete Prisma sono già al lavoro per raffinare i calcoli e stimare sia la zona di provenienza dell’oggetto celeste (in genere i bolidi hanno un’origine asteroidale che si riconduce alla fascia pr«incipale collocata fra Marte e Giove) sia, soprattutto, l’eventuale zona di caduta della meteorite», spiegano sul portale. «Capita, infatti, che sotto particolari condizioni di massa, di direzione, di regime dei venti, ecc. qualcosa possa sopravvivere all’attraversamento dell’atmosfera e cada al suolo diventando, appunto, una meteorite».
Dalla rete Prisma annunciano aggiornamenti sul bolide di San Valentino.«Le primissime indicazioni valutano una massa iniziale del corpo celeste all’ingresso in atmosfera pari a 2,5 kg e la massa dell’eventuale meteorite pari a circa 200 grammi». Da alcune segnalazioni si stima che il bolide si sia frantumato nella zona di Matera.