Rinnovo del contratto: alla Pilkington aumenti in busta paga, più sicurezza e welfare

È stata siglato lo scorso 10 febbraio l’accordo tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti di Assovetro per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre. Il nuovo contratto, che sarà in vigore fino al 2025, interessa i lavoratori degli stabilimenti sansalvesi del gruppo Nsg, Pilkington, Bravo e Primo. Tra gli aspetti cruciali ci sono gli incrementi in busta paga, con un incremento medio sui minimi di 158 euro ripartito in tre tranche, più attenzione alla sicurezza e agli strumenti di welfare.

«Ci sono novità importanti sia sul piano retributivo che normativo», spiega Roberto Minenna, responsabile delle risorse umane di Pilkington Italia. Il rinnovo del contratto avviene in un momento di grande incertezza dei mercati e «dovremo essere bravi attraverso delle azioni concrete di competitività, flessibilità e produttività a vincere la sfida di questi incrementi salariali».

Per le organizzazioni sindacali il rinnovo del contratto è frutto del lavoro di concertazione. «Fermo restando le prerogative delle organizzazioni sindacali e i rispettivi ruoli – sottolinea Emilio Di Cola, segretario provinciale Filctem Cgil -, l’avere buoni rapporti e ottime relazioni sindacali hanno fatto sì di rinnovare l’ennesimo contratto a scadenza e, soprattutto, aver accorciare di tre mesi la prima tranche». Di Cola sottolinea anche i punti dedicati all’aumento della sicurezza sul lavoro e le misure di welfare di cui potranno beneficiare i lavoratori. La soddisfazione per il nuovo contratto non fa però abbassare la guardia. «Dobbiamo stare sempre sul pezzo – aggiunge Di Cola -. Sappiamo che questa è un’azienda energivora e le difficoltà che ci sono. C’è sempre la nostra pressione sul gruppo Nsg per la diversificazione dei prodotti. Abbiamo più volte sottolineato che bisogna guardare oltre il mercato del vetro auto e progettare anche altro».

La situazione del settore automotive resta comunque di grande complessità. C’è da fronteggiare la questione dei costi dell’energia e si guarda a nuove forme di sviluppo. «Un tema della sostenibilità futura di questo sito è quello della transizione energetica – dice Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia -. Ci stiamo preparando a questo progetto e abbiamo necessità di cogliere sfide sulla sostituzione dei combustibili attuali per ridurre le emissioni di Co2». Una delle strade è quella dell’idrogeno su cui è attiva una ricerca. In Abruzzo c’è un’opportunità, grazie a fondi PNRR, per la sperimentazione dell’idrogeno come combustibile industriale, con un bando che si chiuderà a marzo. Marcovecchio ricorda anche che sono in corso le operazioni per i due nuovi impianti – su cui il gruppo ha investito 5 milioni di euro – per rilanciare la competitività di San Salvo.

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