«Pagata 430 euro a ora», a San Salvo la slitta di Babbo Natale porta doni e polemiche

Babbo Natale e la sua slitta in consiglio comunale. Non è una ritardataria trovata natalizia, ma un punto all’ordine del giorno della prossima riunione dell’assise civica sansalvese. A far discutere è la menzionata slitta storica, «dell’Ottocento», inserita nel calendario degli eventi stilato dal Comune per allietare grandi e piccini attraversando le strade del centro.

La slitta dell’800 usata il 23 dicembre

A sottolineare il costo ritenuto eccessivo per la slitta sono i consiglieri di Più San Salvo Fabio Travaglini, Nicola Argirò e Marika Bolognese che hanno presentato un’apposita interpellanza in cui si sottolinea un’attestazione di copertura finanziaria di 4.300 euro. «Se così fosse (il riferimento è ai giorni programmati per l’uso della slitta, ndr), l’affitto della slitta sarebbe costato 430 euro ad ora, costo che di certo non appare congruo, ancor più se si considera che agli scriventi non risultano essere stati in tanti gli utilizzatori nelle suddette quattro giornate».
Il costo orario per la slitta storica però potrebbe essere superiore a quello citato dai consiglieri. Nel calendario natalizio sansalvese, infatti, comparivano due slitte di cui una, meno “nobile”, usata più giorni (quelli citati nell’interpellanza) e un’altra definita «dell’Ottocento» in programma solo nel pomeriggio del 23 dicembre (il programma natalizio sansalvese).

La slitta dell’800 usata il 23 dicembre

I tre consiglieri, nel documento presentato che sarà discusso il prossimo 15 febbraio, chiedono quindi al sindaco Emanuela De Nicolis: «se è a conoscenza di quanto esposto; chi ha materialmente disposto l’affitto della “slitta dell’ 800”; se chi ha dato disposizione in tal senso ha accertato trattarsi di “slitta dell’800”; quali sono stati i criteri di stima per ritenere congrua la spesa di 4.300 euro; quante ore ha effettivamente girato la “slitta dell’ 800”; se effettivamente il 23 dicembre “un eccentrico cocchiere in abiti vittoriani ha trasportato Babbo Natale per le vie del centro” (come riportato sui magazine diffusi in città); se, almeno la spesa del cocchiere e degli abiti vittoriani, rientri tra le 4.300 euro o se essa sia da aggiungere ulteriormente tra i costi del calendario delle festività natalizie, predisposto dall’Ente nel 2022».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *