Un incontro al ministero del Lavoro per capire su quali ammortizzatori sociali la Denso di San Salvo potrà ancora contare. È l’esito dell’incontro tra azienda e sindacati tenutosi stamattina nella fabbrica sansalvese. Quello del ricorso agli ammortizzatori sociali è un punto nodale per i sindacati sia perché attualmente coinvolge ancora, quotidianamente, circa 120 lavoratori, sia perché a marzo la cassa integrazione scadrà.
Su questo tema sindacati e management del sito produttivo si sono trovati d’accordo, l’intenzione è andare a Roma tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo per capire quali margini ci sono e se bisognerà valutare il ricorso ad altri tipi di sostegno.
Sono mancati durante l’incontro riferimenti alle prospettive future e a eventuali feedback della visita di novembre del presidente del gruppo, Koji Arima. «L’azienda – dice a Chiaro Quotidiano Alfredo Fegatelli, Fiom Cgil – ci ha detto che la situazione dello stabilimento è migliorata negli ultimi tempi. Non per mancanza di fiducia, ma noi sindacati attendiamo di vedere i dati alla chiusura dell’anno finanziario a fine marzo. Allo stesso tempo, vogliamo verificare i criteri di applicazione della cassa integrazione. Il tema centrale resta quello degli investimenti e dei nuovi prodotti che, per adesso, non ci sono. Il miglioramento citato, quindi, è dovuto a commesse già nel vecchio piano».